Industria, test per la ripresa Su i consumi
Non accadeva da oltre 4 anni, secondo l’Istat, che gli ordinativi dell’industria toccassero questi picchi: la ripresa dei consumi è guidata dalla fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+9,7% tra aprile 2015 e lo stesso mese del 2014 con gli ordinativi che raggiungono addirittura il +40%), il settore dei prodotti farmaceutici (+14,1) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (+7,3). Prosegue il boom dell’auto (il fatturato è a +32,5% con gli ordinativi a +29,5). Segnali positivi pure dal tessile (+2,1). Male, invece, le attività estrattive (-28,8%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,4). Se scende complessivamente il fatturato delle fabbriche ad aprile rispetto a marzo (0,6%), gli ordinativi registrano una forte rialzo sia su base tendenziale (+7,9%, ai massimi dal 2011) che congiunturale (+5,4%, ai massimi dal 2010). Altro segnale incoraggiante: le vendite al dettaglio ad aprile, spiega l’Istat, aumentano dello 0,7% rispetto al mese precedente. E tra febbraio e aprile, il valore delle vendite registra una variazione positiva dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Inoltre le vendite dei piccoli negozi aumentano su base annua dello 0,1%, prendendosi una rivincita sulla grande distribuzione che ha crescita «zero».