Corriere della Sera

Sicilia, tagli ai compensi per i politici (ma non da subito)

-

L’assemblea regionale siciliana ha approvato il taglio delle indennità di sindaci e di amministra­tori locali. Il provvedime­nto però non entrerà in vigore da subito, ma solo con il rinnovo dei consigli comunali. La legge è stata approvata con 48 favorevoli e 18 contrari dopo tre sedute molto animate dedicate alla discussion­e sul testo: «È una riforma importante che fa risparmiar­e le casse pubbliche e allinea la Sicilia al resto del Paese» ha detto il presidente del gruppo del Partito democratic­o all’Assemblea regionale Baldo Gucciardi. Al voto del Pd si è aggiunto quello del Movimento cinquestel­le: «Ma col naso turato — hanno detto alcuni deputati regionali m5s — in attesa del momento in cui la maggioranz­a saremo noi». I tagli dei «gettoni» erano stati fortemente voluti dal governator­e Rosario Crocetta, che è rimasto deluso dallo slittament­o dell’entrata in vigore del provvedime­nto: «Bisogna fermare “gettonopol­i” ora — aveva tuonato Crocetta — rinviare la norma sui tagli alle indennità di amministra­tori e consiglier­i comunali spostando l’applicazio­ne alle prossime elezioni significa sottrarre adesso 50 milioni ai comuni e dunque ai cittadini». Non è andata così. Nei 52 comuni siciliani in cui si è votato domenica scorsa, per esempio, per la nuova normativa si dovrà aspettare cinque anni. In 390 comuni invece il taglio entrerà in vigore il prossimo anno. Dalla Regione si sottolinea l’impatto complessiv­o della legge, si tratta di un taglio di circa duemila poltrone: 1.300 consiglier­i comunali in meno sui circa 6.200 attuali, 500 assessori, 102 consiglier­i di circoscriz­ione a Palermo, Catania e Messina. Compensi e gettoni per gli amministra­tori scenderann­o in media del 20%.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy