Corriere della Sera

La sconfitta dorata dell’ex First lady che voleva risarcita (anche) la sua dignità

- Di Maria Luisa Agnese

Si chiude con un appannaggi­o di «soli» 1,4 milioni di euro al mese la lunga tiritera del divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. La signora a dir la verità ne avrebbe voluti più del doppio, ma si dovrà accontenta­re di parecchio meno. Ha perso, dunque, Veronica Lario, mentre il Cavaliere può tirare un sospiro di sollievo: questa volta la magistratu­ra gli fa un bello sconto, dovrà sborsare meno del previsto. Resta comunque un gran bel perdere anche per la signora perché il divorzio si mantiene dovizioso e lei, come si premura di sottolinea­re la sentenza del tribunale, potrà mantenere lo stesso stile di vita dei tempi andati. Certo, non arriverann­o più i regali con cui il Cavaliere la deliziava ai tempi dell’amore trionfante. Come quella collana folgorante ma non chicchissi­ma, due giri di zaffiri giganti contornati di diamanti, che faceva brillare l’ex attrice di luce propria nelle poche uscite ufficiali da First lady ai tempi dei primi governi del marito. Poi, quando è venuto il tempo delle «cene eleganti», Veronica si è piano piano disamorata e nessun dono è bastato più a placarla. E forse quel divorzio vissuto in pubblico e annunciato da una scomunica al marito «che rincorreva le minorenni» e la umiliava davanti a tutti, è stato, al di là dei soldi, anche una sfida per ottenere un risarcimen­to postumo alla sua dignità. Adesso anche i suoi gusti e il suo vestire si sono fatti più domestici e dimessi ma il patrimonio immobiliar­e resta imponente e non facile da mantenere, anche se con un milione e 400 mila al mese ce la si può fare. Vabbè che al netto delle tasse potrebbero diventare 800 mila euro, ma la cifra resterebbe degna di gran rispetto persino se considerat­a come stipendio annuale. Sempre uno stipendio d’oro.

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