Corriere della Sera

Rilancio per aziende ristruttur­ate Intesa e Unicredit al via con Kkr

Oggi la firma per la società comune che si occuperà dei piani di sviluppo

- Sergio Bocconi

È prevista oggi la firma dell’accordo per dare il via al veicolo comune sui crediti ristruttur­ati fra Unicredit, Intesa Sanpaolo e e l’operatore internazio­nale di private equity Kkr di Henry Kravis e George Roberts.

Si tratta della costituzio­ne non di una «bad bank» bensì della prima società che in Italia si occuperà di rilanciare aziende (che inizialmen­te potrebbero essere sei o sette, non quotate) tornate in bonis dopo la ristruttur­azione di un debito che ne bloccava l’attività. La piattaform­a prevede che i crediti ristruttur­ati vengano presumibil­mente ceduti dai due istituti, e che le società industrial­i individuat­e vengano messe in condizioni di perseguire un turnaround che le porti al rilancio. Kkr, che ha già una consolidat­a esperienza in questo settore avendo compiuto investimen­ti su circa un centinaio di imprese solo in Europa, dovrebbe detenere «PartnerRe prosegue la sua campagna irresponsa­bile per fuorviare in maniera inappropri­ata i propri azionisti». Così, in una nota, Exor ha scritto in merito alla compagnia riassicura­tiva quotata a New York, per la quale ha lanciato un’offerta di acquisto. Il consiglio di PartnerRe ha respinto l’offerta di Exor a 137,5 dollari per azione e ha suggerito agli azionisti di sostenere la fusione con Axis. La cassaforte degli Agnelli, presieduta da John la maggioranz­a del veicolo. Gli interventi potranno essere in equity o quote partecipat­ive e sarà Kkr in modo prioritari­o a impostare piani, investimen­ti e governance finalizzat­i appunto a rilanciare i business delle aziende non più «malate» ma non ancora in grado di ripartire senza un sostegno. La lista delle aziende su cui intervenir­e è mobile Elkann ( foto), è andata all’attacco: «Più il board di PartnerRe fuorvia i propri azionisti sui meriti dell’offerta di Exor e più è chiaro che la transazion­e inferiore di Axis manca di sostanza». La proposta, secondo Exor, prevede un prezzo migliore per i soci ordinari, un accordo migliore per i soci privilegio e prospetta un futuro più forte per la compagnia con base alle Bermuda. perché ciascuna può trovare soluzioni alternativ­e, purché sostenibil­i. E sarà dunque completata con il closing, previsto entro fine luglio.

Unicredit sta poi valutando una revisione del piano industrial­e al 2018 per studiare « come confrontar­si con il nuovo scenario macroecono­mico, con tassi di interesse bassi dal 2015 in poi». Lo ha spiegato l’amministra­tore delegato della banca, Federico Ghizzoni, nel corso di un incontro con la stampa estera a Milano. «Si tratterà solo di una messa a punto», ha precisato il banchiere, aggiungend­o che le decisioni saranno prese entro fine anno. L’istituto punta inoltre a crescere anche fuori dall’Europa rafforzand­osi in particolar­e in Cina, Medio Oriente, Centro e Sud America, «non con acquisizio­ni, ma attraverso accordi commercial­i con istituti locali».

 ??  ?? Henry Kravis. Nel 1976 ha fondato la società d’investimen­to Kkr insieme a George Roberts e Jerome Kohlberg, uscito nel 1987
Henry Kravis. Nel 1976 ha fondato la società d’investimen­to Kkr insieme a George Roberts e Jerome Kohlberg, uscito nel 1987

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