I 150 milioni ci sono Bee entra in scena per accelerare l’arrivo delle firme
I soldi ci sono. Nonostante gli allarmismi nati negli ultimi giorni di apparente immobilismo sul mercato (immobilismo poi smentito dall’acquisto, non proprio per due lire, di Bertolacci) il Milan ha — nei fatti — già nelle sue disponibilità 150 milioni: sono quelli anticipati da Fininvest, in attesa della firma dell’accordo con Bee Taechaubol per la vendita del 48 per cento delle azioni (naturalmente con la speranza di recuperarli dopo la quotazione in Borsa). Sarà il Milan ora a decidere quanto di quella cifra andrà investita nel mercato. A proposito: le trattative con il magnate thailandese proseguono senza che siano emersi particolari punti di contrasto. È vero però che gli argomenti più spinosi, tra cui per esempio lo stadio (verso il progetto del Portello mr Bee nutre qualche perplessità), non sono ancora stati affrontati. Non si può escludere quindi che in futuro compaia qualche ostacolo, ma per ora si prosegue nei tempi che ci si era prefissati: le otto settimane, nominate al momento della firma dell’accordo quadro, scadrebbero attorno al 3-4 agosto: l’intenzione di tutti è chiudere prima, ma non è certo ci si riesca. Smentita, sia da fonti finanziarie sia da chi sta seguendo l’affare da vicino, la voce per cui ci sarebbero problemi nei pagamenti: i soldi di Bee, com’è logico, arriveranno solo dopo le firme, nulla era dovuto in questa fase. Gli studi di avvocati in questi giorni si rimbalzano le bozze dell’accordo, per limare i dettagli: la prossima settimana entrerà in scena direttamente mr Bee, che parteciperà in prima persona alla trattativa probabilmente attraverso videoconferenze, contribuendo in questo modo ad accelerare i tempi. Non è previsto che Taechaubol venga a breve a Milano, mentre non si può escludere che qualche dirigente Fininvest si sposti a Bangkok, anche se probabilmente non sarà necessario. Tra chi attende il momento delle firme, c’è anche la Doyen Sports, nominata consulente tecnico proprio da mr Bee e che prenderà la sua commissione solo in quel caso. Fin qui, per la verità, non è che la collaborazione sia stata proprio di successo, dopo i fallimenti dei colpi di mercato Jackson Martinez e Kondogbia e la decisione di Adriano Galliani di condurre da solo le trattative. Dal fondo, però, fanno sapere che Nelio Lucas potrebbe ancora accompagnare l’ad rossonero, ma che sicuramente non ci saranno più selfie: basta pubblicità, d’ora in poi si lavora sottotraccia.