«Legge ingiusta che va cambiata Ma in Regione la farò rispettare»
«Se riuscirò a prendere sonno domani notte? Certo che ci riuscirò. Ho fatto il sindaco in una terra martoriata dal terremoto dell’Irpinia, non mi spaventa nulla. E, soprattutto, farò rispettare la legge». Rosa D’Amelio detta «Rosetta» viene da Lioni, provincia di Avellino. Piddina ma non fedelissima di De Luca, è la neo-eletta che lunedì presiederà la riunione del consiglio regionale forse più contestata della storia recente. Non teme il caos istituzionale? «Io ho come faro le istituzioni e il rispetto della legge». Le opposizioni preparano la guerra, lo sa? «Chiunque faccia la guerra se ne assumerà la responsabilità». Che cosa farà De Luca? «Questo non lo so. So però che cosa farò io. Per quello che posso, mi muoverò rispettando la legge». La legge Severino le piace? «No, è una legge ingiusta, che crea disparità tra un ministro e un amministratore locale. Ed è una norma di cui, si spera, la Consulta potrebbe ravvisare presto i profili di incostituzionalità. Ma finché c’è, va rispettata. E noi tutti lo faremo». Confessi, secondo lei Renzi avrebbe potuto rallentare la sospensione di De Luca? «Il problema non è Renzi. È la legge Severino. Il presidente del Consiglio l’ha soltanto applicata. Che altro avrebbe potuto fare?». Forse tutto questo si sarebbe potuto evitare… «Le garantisco che gli uffici preposti si muoveranno nel rispetto delle norme». Lei ha stima di De Luca? «Certo. Ha già dimostrato di essere un ottimo amministratore locale». Il conto alla rovescia è cominciato. Alla prima riunione del consiglio regionale mancano 24 ore. «Io non ho alcuna paura. Sono una donna delle istituzioni. Lunedì (domani, ndr) il decreto di sospensione del governatore verrà notificato al segretario generale del consiglio e da lì vedremo che cosa succederà. Ricordiamoci che la Severino ha creato un vulnus istituzionale. E la sentenza per de Magistris ci fa sperare che, alla fine, tutto andrà per il verso giusto».