Corriere della Sera

Gli spettacoli hi-tech degli illusionis­ti: i tablet al posto di cilindri e conigli Gli italiani sfidano americani e asiatici al campionato del mondo di Rimini

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Una delle leggende di Internet si chiama Zack King. Nel 2011 ha avuto oltre un milione di visualizza­zioni in soli tre giorni. Il ragazzo americano dell’Oregon spopolava con i «Vine» (l’app di Twitter per creare video brevissimi): in sette secondi realizzava clip illusionis­te. Cosa fa King? «Magia 3.0.», per usare una efficace definizion­e di un altro mago, Walter Rolfo, 43 anni, torinese, una laurea in ingegneria, che da un po’ di anni a questa parte compare in tv per spiegare la nuova frontiera della magia: fenomeno globale.

Per capire di cosa si tratta basta vedere su YouTube il tedesco Simon Pierro in azione. Fa parte della nouvelle vague dei maghi che stupiscono il pubblico con strumenti oggi di uso quotidiano: computer, telecamere, iPhone e iPad. Nei suoi show scatta foto con un iPhone e poi dal display estrae una di carta, come da una vecchia Polaroid. Oppure fa illudere di inserire nell’iPad una pallina vera da tennis. Che diventa virtuale. Mila, i maghi attesi al campionato del mondo che si svolgerà in Italia, a Rimini, dal 6 all’11 luglio

Alla fine dell’ 800 le corti europee erano frequentat­e da maghi che facevano muovere dei robot. Uno di questi, chiamato il turco, era imbattibil­e agli scacchi. Il trucco veniva realizzato grazie a un gioco di specchi e a un nano, abile giocatore di scacchi, nascosto dentro il robot. Anche i sofisti, secondo Platone, erano a modo loro dei maghi: producevan­o apparenze che ingannavan­o. Il mago Rolfo spiega che il principio della magia è sempre lo stesso. È il pubblico che cambia. «I nativi digitali sono più smaliziati. Fino a qualche anno fa c’era ancora chi mi chiedeva come facessi a tagliare in due una donna. Oggi nessuno lo fa più. Resta però il bisogno di stupore».

Marco Tempest è un tecnico illusionis­ta. Nato in Svizzera, famoso sulla Rete, è amato dal pubblico perché racconta storie «dilatando» la realtà. Utilizza telecamere collegate a dei computer. Rolfo, con lo stessa tecnica, ha estratto una rosa con tanto di petali da un video. Il mago italiano ha iniziato a fare magie a 13 anni. Assieme ad un regista (Alessandro Marrazzo) realizza flashmob magici, insegna ai bambini a riciclare Un fine settimana decisament­e caldo e con temperatur­e che in alcuni casi hanno anche toccato i 40°C. L’Europa — soprattutt­o quella mediterran­ea — in queste ore sta affrontand­o i primi segni di «Flegetonte», ammasso di aria bollente che va dalla penisola iberica alla Grecia passando per l’Italia. Secondo i meteorolog­i nel nostro Paese i primi giorni di luglio registrera­nno un caldo africano. Temperatur­e alte anche in Spagna: ieri migliaia di persone hanno passato diverse ore tra mare, corsi d’acqua e fontane ( sopra i bambini a Madrid, foto Ap).

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Walter Rolfo (foto sotto), 43 anni, torinese, una laurea in ingegneria: è uno dei più celebri maghi italiani È anche autore e conduttore tv

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