L’ascesa di Selena: basta fantasie Disney
Quasi un miliardo di clic su YouTube, un disco e tre film. «Ho vinto le fragilità dell’adolescenza»
Selena Gomez balla e canta da sola. Per la prima volta fuori dall’abbraccio protettivo della famiglia Disney.
A 22 anni, l’ex babyface di Hannah Montana e Maghi di Waverly, poi bambola pop capace di sorridere anche nel sonno, è uscita dal parco giochi della sua infanzia precoce. Senza l’ingombro sentimentale di Justin Bieber che l’ha trascinata consenziente su giornali e riviste di gossip causando la rottura con gran parte delle sue amiche del cuore. A partire da Taylor Swift. Che però l’ha perdonata richiamandola sul set della sua ultima hit «Bad Blood». «È un periodo di transizione, sono felice». Ovviamente lo dice sorridendo.
Qualche giorno fa una gigantografia pubblicitaria ha annunciato sotto il cielo di Times Square a New York l’uscita (in digitale) di «Good for You», nuovo e atteso singolo per misurare l’adolescenza musicale di questa ragazzina newyorchese, cresciuta con il mito di Britney Spears, con un curriculum da 21 milioni di singoli nel mondo e 900 milioni di clic su YouTube. Il nuovo video non Ben Affleck produrrà un film sullo scandalo che ha travolto la Fifa. La storia che l’attore-regista americano vuole portare sugli schermi è — secondo The Hollywood Reporter — quella di Chuck Blazer, ex dirigente della Federcalcio mondiale che è poi diventato informatore dell’Fbi e ha contribuito a far crollare il castello di carte della Fifa. Il film verrà prodotto dalla Warner Bros e sarà basato su un’inchiesta realizzata da Ken Bensinger. Blazer è riuscito ad arrivare ai vertici del comitato esecutivo della Fifa. Poi si è guadagnato il soprannome di «Mr. 10 per cento» dovuto alla percentuale che incassava su sponsorizzazione e vendita di diritti tv. sarà da meno, con Selena che sveste i panni di brava ragazza e si mostra felice sotto la doccia.
« Questa canzone è totalmente nel mio registro: fumosa, divertente e sexy. Vocalmente so di non essere la più grande cantante del mondo, ma ora conosco i miei limiti e quindi i miei punti di forza. So che posso trasmettere emozioni e in questo album ho scritto i brani più di quanto abbia mai fatto in passato» racconta. Selena è cresciuta, come artista (e fisicamente). 22 anni Selena Gomez ha pubblicato «Good for You» primo singolo estratto dal nuovo album: l’uscita è prevista per fine 2015
« In passato l’attenzione morbosa sui cambiamenti del mio corpo l’ho vissuta come un’ossessione. Ogni giorno i giornali si dedicavano ai miei due chili in più: in passato questo mi ha causato insicurezze. Ultimamente invece mi rende più combattiva, sono orgogliosa del mio décolleté».
A ottobre arriverà l’album. E, a completare l’agenda di questo 2015, tre film in uscita. The Revised Fundamentals of Caregiving con Paul Rudd, In Dubious Battle con James Franco e Robert Duvall e Hotel Transylvania 2 con Adam Sandler, che in Italia arriverà a metà ottobre. Il film si apre con una marcia nuziale. «Sono pronta a innamorarmi, ho bisogno di poter tornare a fidarmi di un uomo. Ma non vedo il matrimonio così vicino, nonostante dalle mie parti, in Texas dove sono cresciuta, tanti amici d’infanzia siano già sposati».
Così i vestiti migliori li ha indossati e quasi persi, a causa di una cerniera ballerina, sul red carpet di presentazione di Hotel Transylvania 2. «È stato il momento più imbarazzante della mia vita, mi sono fatta lanciare la giacca da un ragazzo del pubblico». Un ragazzo che non era Alexander DeLeon, cantante dei The Cab. Secondo la stampa americana il suo nuovo piccolo grande amore.
Nella sua giovane carriera, Selena si è fatta qualche nemico (soprattutto giornalisti) ma molti amici (in Rete): 127 milioni di «Selenators» che ogni giorno si confidano con lei. «Ho iniziato a recitare in tv che avevo sette anni in un mondo come quello dello spettacolo che non ha mai avuto pietà. Mia mamma ha fatto di tutto per scortarmi. Mi ha aiutato a restare bambina dentro. Infatti ancora oggi, quando torno nella mia vecchia casa in Texas dimentico tutto il contorno».