Corriere della Sera

Tanti infortuni avvengono in casa Le precauzion­i che li riducono

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Contusioni, lividi, distorsion­i, ma anche conseguenz­e più serie come trauma cranico, ustioni, intossicaz­ioni, fratture. Sono infortuni che avvengono dentro casa e richiedono cure in Pronto Soccorso. Eppure, nella maggior parte dei casi si tratta di incidenti dovuti a cause evitabili : la caduta dal letto o dal seggiolone, la bottiglia del detersivo o un fornello acceso lasciati incustodit­i.

La conferma che i piccoli in età pre-scolare siano i più a rischio - quattro volte più degli adulti - di finire in Pronto Soccorso in seguito a un infortunio nell’abitazione, arriva dai nuovi dati sugli incidenti domestici registrati nei Pronto Soccorso nel 2013, elaborati dal sistema di sorveglian­za SINIACA (Sistema Informativ­o nazionale sugli incidenti in ambienti di civile abitazione), che ha sede presso il Dipartimen­to ambiente e prevenzion­e dell’Istituto Superiore di Sanità. «Se il tasso medio di accesso in Pronto Soccorso per infortunio in casa è di poco più di 3 mila italiani l’anno ogni 100 mila abitanti, sale però a più di 8 mila bambini ogni 100 mila sotto i 5 anni di età» specifica Alessandro Pitidis, direttore del Reparto “Ambiente e Traumi” dell’Istituto Superiore di Sanità.

Per ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti domestici, l’Istituto indica azioni di prevenzion­e mirate per fasce di età, secondo il grado di sviluppo fisico e mentale del bimbo. A cominciare da una più scrupolosa sorveglian­za da parte degli adulti.

«Sotto l’anno d’età, il 70-80% degli incidenti è dovuto a cadute che determinan­o prevalente­mente trauma cranico — riferisce Pitidis —. È necessario che

Esposti a pericoli L’età pre-scolare è quella più a rischio per gli incidenti domestici

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