Meno interazioni ed effetti indesiderati
Ben 56 fra i 100 farmaci più venduti e 119 fra i 250 considerati essenziali dalla dall’Organizzazione Mondiale della Sanità agiscono su proteine codificate da geni con un “ritmo”. «Non lo sapevamo, — spiega John Hogenesh, della Pennsylvania University — così molti di questi medicinali non sono stati valutati per capire come varia la loro efficacia a seconda del momento di somministrazione. Incrociando i dati del nostro “atlante” (che traccia come varia l’espressione di migliaia di geni in organi di topolini da esperimento nell’arco di 24 ore; si veda articolo sotto, ndr) con quelli relativi ai farmaci potremo avere una cronoterapia più efficiente, cioè dare i medicinali giusti al momento giusto. Questo potrà migliorare l’aderenza alle cure e la loro efficacia, riducendo effetti collaterali e interazioni: avremo cure migliori a un costo più basso, patto di studiare l’argomento in modo rigoroso anche nell’uomo». una terapia farmacologica possa avere effetti diversi se somministrata in momenti differenti della giornata.
A confermarlo è un’ulteriore ricerca, pubblicata sempre su Proceeding of the National Academy of Sciences da un gruppo di ricercatori statunitensi, grazie alla quale, per la prima volta, è stato messo a punto un vero e proprio “atlante cronologico” dell’attività dei geni.
Gli autori hanno tracciato come varia l’espressione di migliaia di geni in dodici organi di topolini da esperimento nell’arco di 24 ore: «Il ritmo circadiano dei geni governa la vita di animali e piante, e grazie a questo nuovo “atlante” abbiamo scoperto che il 43 per cento di tutti geni che codificano per proteine ha un’attività che varia nell’arco della giornata, provocando importanti oscillazioni nell’azione delle relative proteine — spiega John Hogenesh, dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia —. Il fegato ha il maggior numero di geni “ritmici” e le oscillazioni sono specifiche per i diversi organi; inoltre, la maggioranza dei geni sembra avere un picco di trascrizione nell’”ora di punta” dell’organismo che precede alba e tramonto. Anche i geni che non vengono “tradotti” in proteine oscillano durante le 24 ore».