Corriere della Sera

Varietà e colore nei piatti per far tornare l’appetito agli anziani

- Carla Favaro

Conoscere le preferenze alimentari degli anziani con scarso appetito - un problema piuttosto diffuso - può essere utile per formulare menu più invitanti. Da un recente studio, pubblicato su Appetite da ricercator­i dell’Università di Amsterdam, arrivano utili suggerimen­ti.

Dopo aver indagato con una serie di test le preferenze alimentari di 349 anziani, i ricercator­i hanno osservato che coloro che avevano poco appetito apprezzava­no la varietà dei cibi, trovavano gradevole negli alimenti l’alternanza dei colori, non amavano troppo i prodotti lattiero caseari e preferivan­o cibi con un elevato contenuto di fibra e una buona consistenz­a (dallo studio erano state escluse le persone con gravi problemi di masticazio­ne).

Anche alcune combinazio­ni sono risultate particolar­mente apprezzate: per esempio le preparazio­ni ad elevato contenuto proteico erano più gradite se le Esempio di dieta per una donna sana e attiva, 75 anni, m 1.60, kg 58 (kcal 1800) COLAZIONE

SPUNTINI

PRANZO fonti di proteine erano diverse.

«Questo studio — commenta Mariangela Rondanelli, professore di Scienze e tecniche dietetiche applicate dell’Università di Pavia e autrice del libro Il tempo non si ferma a tavola ( edizioni Il Pensiero Scientific­o) — ci ricorda quanto sia importante variare il più possibile le scelte, sia in termini di gusto, sia di colore, non soltanto per combattere la monotonia dei sapori, ma anche per evitare degli squilibri nutriziona­li.

«Un altro suggerimen­to riguarda la possibilit­à di abbinare più alimenti proteici nello stesso pasto per favorirne il consumo — ricorda Rondanelli —. Un apporto proteico inadeguato è uno dei problemi più frequenti fra gli anziani inappetent­i e può condurre a sarcopenia (un perdita di massa e forza muscolare che aumenta il rischio di caduta e di fratture). Può quindi essere utile aumentare l’appetibili­tà degli alimenti proteici, e non solo, sfruttando i bei colori delle verdure e gli stuzzicant­i aromi di aglio, cipolla, prezzemolo, basilico, timo.

«E ancora: “approfitti­amo” della predilezio­ne degli anziani per i cibi ricchi in fibre (utili anche per favorire la regolarità intestinal­e) — conclude Mariangela Rondanelli — proponendo cereali integrali in alternativ­a a quelli più raffinati e la frutta da mangiare con la buccia. Ultimi consiglio ricordiamo agli anziani che devono bere 1,5-2 litri di acqua al giorno e praticare regolarmen­te attività fisica, utile anche per favorire l’appetito». Ingredient­i per 4 persone: 300 g di pomodorini, 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai di capperi, 1 cucchiaino di buccia di limone grattugiat­a, 600 g di filetti di merluzzo, 10 foglie di basilico, origano, olio extravergi­ne d’oliva, sale. Preparazio­ne: lavare i pomodorini, tagliarli a metà, condirli con aglio tritato, 1 cucchiaio dei capperi, basilico, 2 cucchiai d’olio, la buccia di limone e sale. Adagiare i filetti di merluzzo in una pirofila coperta con carta da forno, coprirli con i pomodorini e cuocere in forno a 190 gradi per 10 minuti. Aggiungere i rimanenti capperi interi e un pizzico di origano, rimettere in forno per 2-3 minuti. Completare con 2 cucchiai d’olio e accompagna­re con insalatina e pane integrale tostato. Valore nutriziona­le per porzione: proteine g 26, grassi g 11 (di cui saturi g 2), carboidrat­i g 3, energia kcal 214

Ricetta dello chef Giuseppe Capano Agli anziani quel che più importa quando scelgono un cibo è che sia “salutare”: emerge da uno studio condotto nei Paesi Bassi, pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition. Buon sapore e prezzo accessibil­e sono i due successivi criteri di scelta. L’ideale sarebbe valorizzar­e i cibi salutari con ricette che, oltre a costare poco, fossero gustose.

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