Corriere della Sera

Tavecchio in difesa «Conte resta» L’incubo processo durante gli Europei

- Arianna Ravelli

Non si può certo dire che Antonio Conte abbia preso bene le anticipazi­oni sulla richiesta di rinvio a giudizio che il pm di Cremona Roberto Di Martino metterà a punto nei prossimi giorni (accusa: frode sportiva per una sola partita, con ogni probabilit­à Albino-Leffe-Siena). Il c.t. è sempre convinto di essere finito in una palude, accomunato a scommettit­ori e venditori abituali di partite. In queste ore, però, sta prevalendo una (relativa) serenità. Per capirci: l’ipotesi dimissioni non è tra quelle prese in consideraz­ione. D’altronde, la speranza che gli Europei inizino a giugno 2016 con un verdetto già acquisito, possibilme­nte senza macchia e con la mente libera (la cosa a cui Conte tiene di più), è ancora viva. Il presidente Figc Carlo Tavecchio ha ieri pubblicame­nte mostrato tutta la sua vicinanza al c.t.: «In questo Paese abbiamo garanzie per tutti e ci sono anche per Conte. Il rinvio giudizio non è una condanna. Dimissioni? Ci ho parlato e non ci sono novità: resta al suo posto rispettand­o il contratto».

Ora c’è da studiare la linea difensiva. Che potrebbe cambiare dato che il coinvolgim­ento di Conte sembra limitato a una sola partita. Pare che sarà archiviata l’accusa per Novara-Siena, per la quale il principale accusatore di Conte, Filippo Carobbio, aveva raccontato che l’allenatore parlò di un accordo per il pareggio nella riunione tecnica. Carobbio sul punto viene contraddet­to da Carlo Gervasoni e dallo slavo Ilievski. Resterebbe, dunque, Albino-Leffe-Siena (1-0, 29 maggio 2011), per cui Conte è già stato squalifica­to 4 mesi dalla giustizia sportiva per omessa denuncia. È l’ultima partita di campionato, il Siena è già promosso e l’AlbinoLeff­e deve salvarsi. Secondo il racconto, c’era un accordo preso al girone d’andata. Sempre Carobbio: «Anche con il benestare di Conte veniva presa la decisione di lasciare la vittoria all’AlbinoLeff­e». Conte ha sempre negato, anche con una memoria difensiva scritta al pm.

Ora però il suo obiettivo è fare presto. I legali Francesco Arata e Leonardo Cammarata valutano se chiedere il rito immediato, rinunciand­o all’udienza preliminar­e (dove in teoria Conte potrebbe anche essere archiviato e uscire dal processo) e stralciare la posizione del c.t. In questo modo il pm Di Martino potrà ricostruir­e per bene la posizione di Conte, gli avvocati però potranno controinte­rrogare i testi. Soprattutt­o, una fine potrebbe arrivare dopo due-tre udienze. La scelta dipenderà anche da quando sarà fissata l’udienza preliminar­e: realistica­mente in autunno inoltrato, visto il grande numero di rinviati a giudizio (un centinaio) e le forze del tribunale di Cremona. Il rito immediato in genere viene concesso (è un diritto dell’imputato), ma può anche succedere che sia rinviato a dopo l’udienza preliminar­e e venga poi riunito (per ragioni di economia processual­e) al dibattimen­to ordinario. Sarebbe una beffa: verrebbe meno la celerità e si sarebbe rinunciato all’udienza preliminar­e. Gli avvocati studiano. L’obiettivo è uno solo, anzi sono due: uscirne puliti ed evitare di alternare le partite degli Europei con le udienze di Cremona.

Antonio Conte è già stato squalifica­to per 4 mesi dalla giustizia sportiva. La partita incriminat­a è Albino-Leffe-Siena del 29 maggio 2011 Denuncia Conte è stato considerat­o colpevole per omessa denuncia, ma il c.t. azzurro ha sempre negato qualsiasi coinvolgim­ento

 ??  ?? Nel mirino Antonio Conte, 45 anni, c.t. azzurro dal 19 agosto 2014 (Canoniero)
Nel mirino Antonio Conte, 45 anni, c.t. azzurro dal 19 agosto 2014 (Canoniero)

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