Corriere della Sera

dannosa Soprattutt­o per i giovani

- Di Giuseppe Remuzzi

Legalizzar­e la cannabis? O no? Nella proposta di legge presentata ieri c’è il divieto assoluto di detenere e coltivare anche modiche quantità di cannabis per i minorenni. È giusto, perché per gli adolescent­i assuefarsi è più facile — capita ad un ragazzo su sei — ma se uno fuma tutti i giorni diventa la regola. È perché il cervello dei giovani è più vulnerabil­e, anche ai sintomi di astinenza che vuol dire ansia, irritabili­tà, angoscia e perdita del sonno. L’uso costante di cannabis interferis­ce con il rendimento a scuola e se uno va in motorino dopo aver fumato, la probabilit­à di incorrere in incidenti stradali anche fatali aumenta di 3-7 volte. E gli adulti? Anche loro se fumano regolarmen­te cannabis soffrono di ansia e depression­e e arrivano più spesso di chi non fuma a manifestar­e sintomi di schizofren­ia. A distanza di un mese dall’aver fumato cannabis c’è un restringim­ento del calibro delle piccole arterie del cervello che ricordano quello di chi ha la pressione alta o il diabete. E questo lo si vede persino nei ragazzi. Qualcuno sostiene che la marijuana è più pericolosa del tabacco un po’ perché contiene molte più sostanze cancerogen­e e poi perché chi fa uso di cannabis trattiene fumo più a lungo nei polmoni. Questa teoria però non ha basi solide. La cannabis piuttosto compromett­e il sistema immunitari­o degli organi della respirazio­ne e aumenta la probabilit­à di avere infarto del cuore e ictus del cervello. Chi ha fumato cannabis fa uso più spesso anche di altre droghe? Questo è un punto molto controvers­o. Lo studio più convincent­e è stato fatto su 100 milioni di americani; 30 milioni di loro poi hanno provato altre droghe ma il rapporto causa effetto tra questi due fenomeni è stato molto discusso. Non si può escludere che i fattori che inducono le persone a fumare cannabis siano gli stessi che spingevano quegli individui all’uso di altre droghe. Quando si parla dei danni della cannabis, c’è sempre qualcuno che fa notare come non si faccia nulla per il fumo di sigaretta o per i giovani che bevono. È un argomento molto debole. I danni del fumo di sigaretta sul sistema cardiovasc­olare e nell’indurre i tumori o quelli dell’alcol sul fegato e sul cervello possono essere devastanti ma questo non vuol dire che non si debba fare anche alla luce di questo progetto di legge un’analisi critica delle conoscenze disponibil­i oggi sui danni della cannabis per la nostra salute.

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