Gli scontri per le strade Un italiano tra gli arrestati
Italiani nel mondo. Tra le 25 persone fermate per gli scontri della scorsa notte ad Atene c’è anche Paolo Teobaldelli, nato 48 anni fa a Macerata. In una nota autobiografica pubblicata nel 2011 su Indymedia si definisce filosofo anarcocomunista «sotto la scure della repressione per il mio impegno antifascista militante e intellettuale». Il resto dello scritto racconta di una storia personale piuttosto sofferta. In realtà un vero e proprio arresto non c’è stato, e tanto meno la flagranza di reato. Teobaldelli, piuttosto noto alle forze dell’ordine greche, è stato fermato ancora prima dell’inizio della manifestazione. Un controllo preventivo, così ha spiegato la Polizia ateniese, a personaggi conosciuti. Nello zaino che aveva in spalla sembra siano state trovate alcune bottiglie incendiarie. L’anarchico italiano fa parte di quella piccola comunità radicale e internazionale che negli anni scorsi si è formata nel quartiere di Exarchia. Non a caso sono stati fermati cittadini di varie nazionalità, tra cui un albanese, quattro tedeschi, due francesi, uno australiano, uno ucraino, uno olandese e tre polacchi, quasi tutti residenti ad Atene. Il nostro ministero degli Esteri ha fatto sapere che entro la giornata di oggi Teobaldelli dovrebbe essere rilasciato.