Habermas durissimo con Angela Merkel: distrutti in una notte 50 anni di storia
Il giudizio è senza appello: «Temo che il governo tedesco, inclusa la sua parte socialdemocratica, abbia dilapidato in una sola notte tutto il capitale politico che una Germania migliore aveva accumulato in mezzo secolo di storia». Con queste parole, rilasciate al quotidiano britannico The Guardian, il filosofo e sociologo tedesco Jürgen Habermas ha accusato senza mezze misure la linea scelta dalla cancelliera Angela Merkel nel corso della crisi greca, definendo «un atto punitivo» il risultato delle negoziazioni col governo di Alexis Tsipras. Un attacco che pesa il doppio perché viene da un illustre connazionale e da uno degli intellettuali più schierati a favore dell’idea di un’Europa politicamente unita. Habermas, non nuovo ad attacchi a Merkel e al rigorismo tedesco, ha rincarato la dose: «I governi tedeschi precedenti avevano mostrato maggior sensibilità politica e una mentalità post-nazionale». L’autore della Teoria dell’agire comunicativo ha parlato esplicitamente di una rivendicazione tedesca dell’egemonia in Europa.