L’annuncio di Bruti Liberati «Lascio la procura dopo l’Expo»
Sarebbe potuto restare alla guida della Procura di Milano fino a tutto il 2016, invece Edmondo Bruti Liberati sceglie di andare in pensione il 16 novembre prossimo. Ad annunciarlo è lui stesso ai suoi sostituti con un’email che arriva, coincidenza del caso, nel giorno in cui la Cassazione conferma il trasferimento cautelare a Torino dell’ex aggiunto Alfredo Robledo, suo coprotagonista in un duro scontro negli ultimi 16 mesi. Quando si insediò nel 2010, disse che avrebbe lasciato l’incarico intorno ai 70 anni, ma per l’impegno dovuto ad Expo e per il perdurare del confronto con Robledo, c’era chi si era convinto che Bruti Liberati avrebbe sfruttato per intero la proroga concessa ai magistrati ultrasettantenni. «Piuttosto che il 10 ottobre, data del mio settantunesimo compleanno, ho scelto il 16 novembre, che è comunque almeno la data del mio onomastico», ironizza spiegando che resta fino al termine di Expo (31 ottobre) e per presentare il bilancio sociale, che sarà «occasione per un consuntivo» in cui, specifica, «saranno i dati e i fatti a parlare». Se il Csm rispetterà la tradizione della sostituzione interna, a giocarsi la partita saranno gli aggiunti Ilda Boccassini, Francesco Greco e Alberto Nobili.