Corriere della Sera

L’annuncio di Bruti Liberati «Lascio la procura dopo l’Expo»

- Giuseppe Guastella

Sarebbe potuto restare alla guida della Procura di Milano fino a tutto il 2016, invece Edmondo Bruti Liberati sceglie di andare in pensione il 16 novembre prossimo. Ad annunciarl­o è lui stesso ai suoi sostituti con un’email che arriva, coincidenz­a del caso, nel giorno in cui la Cassazione conferma il trasferime­nto cautelare a Torino dell’ex aggiunto Alfredo Robledo, suo coprotagon­ista in un duro scontro negli ultimi 16 mesi. Quando si insediò nel 2010, disse che avrebbe lasciato l’incarico intorno ai 70 anni, ma per l’impegno dovuto ad Expo e per il perdurare del confronto con Robledo, c’era chi si era convinto che Bruti Liberati avrebbe sfruttato per intero la proroga concessa ai magistrati ultrasetta­ntenni. «Piuttosto che il 10 ottobre, data del mio settantune­simo compleanno, ho scelto il 16 novembre, che è comunque almeno la data del mio onomastico», ironizza spiegando che resta fino al termine di Expo (31 ottobre) e per presentare il bilancio sociale, che sarà «occasione per un consuntivo» in cui, specifica, «saranno i dati e i fatti a parlare». Se il Csm rispetterà la tradizione della sostituzio­ne interna, a giocarsi la partita saranno gli aggiunti Ilda Boccassini, Francesco Greco e Alberto Nobili.

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