Corriere della Sera

Cento tonnellate di pomodori

- Caterina Ruggi d’Aragona

(percussion­i) caraibici.

La domenica è dedicata ai bambini; la festa per gli adulti è quella del lunedì quando carri e abiti succinti scatenano decine di migliaia di persone seguendo un percorso a U circoscrit­to da Westbourne Park e Ladbroke Grove. Un perimetro in cui sono montati 50 impianti stereo che trasforman­o il quartiere di Londra in una succursale dei Caraibi (thenotting­hillcarniv­al.com). Nella zona del Carnival, un accoglient­e boutique hotel è il Portobello house con doppie a partire da 130 sterline (www.portobello­house.com)

A mezzogiorn­o dell’ultimo mercoledì di agosto nelle strade di una piccola città nella provincia di Valencia comincia a risuonare un grido ritmato: «To-mate To-mate». L’«uniforme» per La Tomatina è semplice: un paio d’occhiali da nuoto e un costume da bagno per tuffarsi in una colossale battaglia di pomodori nelle piazze e nelle strade di Bunol. Nata per caso da una rissa di strada e negli anni 50 «ufficializ­zata» dalle autorità locali come appuntamen­to popolare, l’ultimo mercoledì di agosto la Tomatina (latomatina.info) raccoglie decine di migliaia di persone (il record è di 40mila nell’edizione di quattro anni fa). Un volano turistico così importante ha indotto il Comune ha fornire le circa 100 tonnellate di pomodori necessarie per la sfida di massa. Musica, giochi per bambini, mercatini. Ogni martedì è festa a Casole d’Elsa. Il tempo lì non si è fermato: tra le pietre medioevali si sono incastonat­e installazi­oni di arte contempora­nea. A partire dall’ascensore che dal parcheggio porta in centro: da un lato la vallata, dall’altro i murales dei bambini. Capita, girando per Casole, di incontrare due bimbi in bronzo che si baciano, e uno che esce dal pozzo. Le viuzze più nascoste sono rallegrate dai divertissm­ent su mattonelle. Qua e là gli atelier degli artisti stanziali: l’inglese Nigel Konstam, che fa scuola di pittura e scultura, offrendo anche vitto e alloggio, la tedesca Linda Leupold, a Casole da 15 anni, i fratelli Anna e Paolo Morandi, l’atelier iSculpture. Al Museo Civico, Archeologi­co e della Collegiata, da vedere, trovate info sui «Martedì di Casole». Il più atteso? Il «Guitar festival», martedì prossimo, 21 giugno. Mercoledì 29, invece, c’è l’Opera in piazza: «Madama Butterfly» (€ 20/30). Altra musica a Caffè Casolani, sul corso, che organizza Jazz DiVino: dopo Luciano Milanese Trio con Alan Farrington, mercoledì 22 arriverà Alfredo Ferrario Quartet. Da ascoltare con un buon bicchiere di vino e il menu degustazio­ne, ogni sera diverso (€ 27 senza musica/ € 30 quando c’è jazz, bevande escluse): Cristina reinterpre­ta panzanella, peposo e i pici con le briciole, sorprenden­ti quanto semplici. Per dormire Torre dei Serviti, in centro, o Terre di Casole.

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