Auto, Europa: vendite record dal 2009
A giugno incremento del 14,8%. Fca cresce più del mercato e porta la quota al 6,2% Immatricolate 7,4 milioni di vetture in sei mesi. Export italiano su dell’1,5%, euro ai minimi
MILANO Due giorni lavorativi in più rispetto a un anno fa, e il mercato europeo dell’auto vola. Chiude giugno con oltre 1,413 milioni di immatricolazioni: un incremento del 14,8% che, come sottolinea il presidente dell’Anfia Roberto Vavassori, «è la più alta crescita tendenziale da dicembre 2009». Cosa che, tra l’altro, consente al bilancio dei primi sei mesi di tornare a bucare il tetto dei 7 milioni di vetture vendute: 7,414 milioni, secondo i dati comunicati ieri dall’Acea (l’associazione europea dei costruttori), ossia l’8,2% in più sul corrispondente semestre 2014.
Con il mercato, vola Fiat Chrysler Automobiles (anche in Borsa: +2,72%). Fa anzi meglio della media. In tutti i principali Paesi. Ovunque la ripresa appare consolidata, con tassi di incremento a doppia cifra. E ovunque Fca ne approfitta, al traino soprattutto delle citycar di casa (Panda e «famiglia 500» sono sempre leader nei rispettivi segmenti) e dell’ennesimo boom che vede protagonista il marchio Jeep (+176%, immatricolazioni e quota triplicate su giugno 2014).
La scomposizione delle statistiche presentate dall’Acea lo mostra in modo chiaro. In Italia, dove le vendite complessive sono salite del 14,4% (ma, qui, con un solo giorno lavorativo in più su giugno 2014), la performance del gruppo guidato da Sergio Marchionne è arrivata al 20,1%. In Germania, la cui media mostra un aumento del 12,9%, il rialzo è del 15,9%. In Francia Fiat Chrysler batte il