Orlandi: farò tutto per evitare il calo delle entrate
L’allarme dell’Agenzia: «Risorse limitate e poco retribuite. Le difficoltà non possono continuare»
«Abbiamo fatto e faremo tutto il possibile perché non ci siano danni ai cittadini e cali di gettito». La dichiarazione di rimessa è del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Gli effetti della sentenza della Consulta, che ha dichiarato illegittima la nomina di 800 dirigenti, del resto, gravano quotidianamente sull’attività dell’Agenzia. Oltre ogni previsione. Tanto che ieri al termine di un seminario alla Camera la Orlandi ha voluto precisare: «Nonostante le criticità e i rallentamenti», conseguenti all’intervento dei giudici costituzionali, «individuare numeri ora non mi sembra coerente». Nei fatti l’operatività dell’Agenzia, come raccontato dal Corriere della Sera due giorni fa, è vicina alla paralisi e le attività di riscossione e di lotta all’evasione registrano un forte rallentamento. Nelle ultime settimane è riesploso il contenzioso.
I contribuenti puntano a verificare, tramite l’accesso agli atti, se a firmare le loro pratiche sia stato uno dei dirigenti oggetto della sentenza. Nel caso contano di annullare il provvedimento. Una dinamica micidiale, costata già 1,5 miliardi di euro di minori incassi, e che potrebbe creare un buco da 5 miliardi se gli accertamenti non riprenderanno a pieno ritmo. Il governo è intervenuto e, in attesa di un concorso per assumere i dirigenti, ha optato per una soluzione ponte che consenta di «recuperare» 580 funzionari al ruolo dirigenziale. Il rimedio è indicato in un emendamento al ddl enti locali, che dovrebbe diventare legge entro la pausa estiva. «Una risposta d’emergenza», a dire della stessa Orlandi, che ha ammesso «ci sono rallentamenti e imbuti di firma. Le difficoltà non possono continuare ancora». Il direttore delle Entrate ha poi rivendicato la necessità di retribuire di più e meglio le competenze all’interno della struttura, chiedendo rispetto per un lavoro spesso oggetto di minacce. «Corriamo rischi tutti i giorni. Anche io oggi sono dovuta uscire scortata perché fuori dall’Agenzia c’era una donna che mi minacciava, anche di venire con una pistola».
5 miliardi il valore in euro del buco se gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate non torneranno a regime
800 i dirigenti della Agenzia delle Entrate la cui nomina è stata definita illegittima da una sentenza della Consulta