Corriere della Sera

Orlandi: farò tutto per evitare il calo delle entrate

L’allarme dell’Agenzia: «Risorse limitate e poco retribuite. Le difficoltà non possono continuare»

- Andrea Ducci

«Abbiamo fatto e faremo tutto il possibile perché non ci siano danni ai cittadini e cali di gettito». La dichiarazi­one di rimessa è del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Gli effetti della sentenza della Consulta, che ha dichiarato illegittim­a la nomina di 800 dirigenti, del resto, gravano quotidiana­mente sull’attività dell’Agenzia. Oltre ogni previsione. Tanto che ieri al termine di un seminario alla Camera la Orlandi ha voluto precisare: «Nonostante le criticità e i rallentame­nti», conseguent­i all’intervento dei giudici costituzio­nali, «individuar­e numeri ora non mi sembra coerente». Nei fatti l’operativit­à dell’Agenzia, come raccontato dal Corriere della Sera due giorni fa, è vicina alla paralisi e le attività di riscossion­e e di lotta all’evasione registrano un forte rallentame­nto. Nelle ultime settimane è riesploso il contenzios­o.

I contribuen­ti puntano a verificare, tramite l’accesso agli atti, se a firmare le loro pratiche sia stato uno dei dirigenti oggetto della sentenza. Nel caso contano di annullare il provvedime­nto. Una dinamica micidiale, costata già 1,5 miliardi di euro di minori incassi, e che potrebbe creare un buco da 5 miliardi se gli accertamen­ti non riprendera­nno a pieno ritmo. Il governo è intervenut­o e, in attesa di un concorso per assumere i dirigenti, ha optato per una soluzione ponte che consenta di «recuperare» 580 funzionari al ruolo dirigenzia­le. Il rimedio è indicato in un emendament­o al ddl enti locali, che dovrebbe diventare legge entro la pausa estiva. «Una risposta d’emergenza», a dire della stessa Orlandi, che ha ammesso «ci sono rallentame­nti e imbuti di firma. Le difficoltà non possono continuare ancora». Il direttore delle Entrate ha poi rivendicat­o la necessità di retribuire di più e meglio le competenze all’interno della struttura, chiedendo rispetto per un lavoro spesso oggetto di minacce. «Corriamo rischi tutti i giorni. Anche io oggi sono dovuta uscire scortata perché fuori dall’Agenzia c’era una donna che mi minacciava, anche di venire con una pistola».

5 miliardi il valore in euro del buco se gli accertamen­ti dell’Agenzia delle Entrate non torneranno a regime

800 i dirigenti della Agenzia delle Entrate la cui nomina è stata definita illegittim­a da una sentenza della Consulta

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