Corse ogni 2-3 minuti e metrò senza tornelli
Quando cadde il Muro, nel 1989, uno dei primi problemi da affrontare, a Berlino, fu l’esistenza di due sistemi di trasporto urbano fino a quel momento del tutto separati. Venticinque anni dopo, in città ci si muove più che bene: i servizi di trasporto pubblico corrono per 1.900 chilometri (3,5 milioni di abitanti): è più o meno la distanza tra la capitale tedesca e Mosca.
La metropolitana vera e propria, U-Bahn, ha nove linee e 173 stazioni. La metropolitana di superficie (circolare), S-Bahn, ha 15 rotte e 166 stazioni. Ci sono poi 22 linee di tram e 149 linee di bus. In tutto, 3.100 punti su cui balzare su un mezzo. I tempi d’attesa vanno dai due-tre minuti nelle ore di punta ai cinque nel centro della giornata. Se non ci sono interruzioni del traffico, il mezzo di superficie arriva sempre. Assenteismo tra i lavoratori fisiologico — dicono alla Bvg, che gestisce U-Bahn, tram, autobus (e alcuni traghetti) per 937 milioni di passeggeri all’anno (395 milioni sulla S-Bahn, che è invece operata dalle ferrovie Deutsche Bahn).
Il sistema delle due reti di metro (U-Bahn e SBahn) funziona sulla base di un criterio di «onore»: non esistono tornelli ma il biglietto andrebbe comprato ugualmente. I controllori in borghese ci sono, ma rari: il risultato è che circa il 4-5% dei passeggeri viaggia senza biglietto (Schwarzfahrer), per una ventina di milioni di mancati introiti. Ci sono anche 900 chilometri di piste ciclabili.
@danilotaino La metropolitana di Londra è la più antica del mondo, con 11 linee copre oltre 460 chilometri. Nelle ore di punta i bus circolanti nella metropoli britannica sono 7.600. Il tasso di assenza per malattia tra i lavoratori del trasporto pubblico è del 3,51%