Corriere della Sera

Le gambe non girano, la Juve ringrazia Buffon

Il Borussia batte 2-0 i bianconeri in rodaggio: bene Morata, qualche lampo di Dybala

- DAL NOSTRO INVIATO Filippo Bonsignore

Il 29 luglio la Juve giocherà in Polonia la sua seconda amichevole contro il Lechia Danzica. L'1 agosto in Francia si gioca Marsiglia-Juve mentre il match di Supercoppa italiana si terrà a Shanghai l’8 agosto, questa volta contro la Lazio. Il 19 agosto a Villar Perosa il match Juventus AJuventus B

La nuova Juve riparte da una sconfitta e da Buffon. La prima uscita stagionale non regala un risultato positivo ai bianconeri ma regala la conferma che il capitano è ancora in versione Superman. Con quattro grandi parate, infatti, Gigi tiene in piedi i campioni d’Italia di fronte a un Borussia Dortmund più brillante (tra quattro giorni esordirà nei preliminar­e di Europa League), prima che i gol in contropied­e di Aubameyang e Reus (bellissimo) definiscan­o il 2-0 per i tedeschi. Non si poteva obiettivam­ente chiedere di più alla squadra di Numero 1 Gianluigi Buffon, 37 anni, è alla sua 15ª stagione con la maglia della Juventus (LaPresse) Allegri, arrivata al primo, e subito probante, test della stagione dopo soli cinque giorni di ritiro. Il gioco verrà, come la condizione fisica, e i meccanismi tra i reparti si affinerann­o.

Buffon, dunque, risponde presente e con lui Morata, l’altra nota lieta della serata. Alvaro appare già in palla e regala spunti in velocità, oltre che la prima occasione juventina. Assist di Dybala e sinistro alto dell’ex Real Madrid. Ecco, Dybala. Il suo debutto in bianconero dura 45 minuti, in cui mostra qualche giocata e grande impegno. Per lui, come per Mandzukic (che spreca una grande occasione di testa) arriverann­o momenti migliori. «L’obiettivo è essere al meglio l’8 agosto per la Supercoppa — riassume Allegri —. Diciamo che abbiamo chiuso la scorsa stagione subendo due gol in contropied­e e l’abbiamo riaperta allo stesso modo. I nuovi hanno fatto bene, ma non avevamo le gambe dopo solo cinque giorni di allenament­o».

Allegri allestisce la prima Juve del dopo Tevez-Pirlo-Vidal con un nuovo modulo, il 4-32-1, con Dybala e Morata alle spalle di Mandzukic, che diventa spesso 4-3-3 quando l’ex Palermo e lo spagnolo avanzano la propria posizione. «È una soluzione che potrà essere utile» conferma il tecnico. A centrocamp­o Marchisio è il timoniere, affiancato da Pogba e dal giovane colombiano Tello, al posto di Khedira che salta il debutto per un lieve acciacco muscolare.

Il Borussia, ora guidato da Thomas Tuchel dopo sette anni di Klopp, ha ritmo, velocità e brillantez­za che la Juve logicament­e non può avere. Nella ripresa, in cui Allegri torna al 35-2, le tantissime sostituzio­ni stravolgon­o tutto. Neto fa una gran bella figura con quattro interventi di valore; debuttano anche Rugani e Zaza.

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