Bacca e Luiz Adriano fanno felice Sinisa Roberto ha bisogno di Perisic e Jovetic
La volée di Mexès ha superato in stravaganza pure le barbe rossonere, le guance nerazzurre, il tifo cinese a tamburo per 90’ nonostante sul prato, soprattutto nell’Inter, giocasse gente che il prossimo derby, quello vero, lo guarderà da chissà dove. Una giocata folle di un giocatore notoriamente folle, l’estetica applicata alla logica di uno schema ben preparato da Mihajlovic: per un giorno l’allievo si è mostrato più furbo del maestro. Forse il colpo di Mexès sposterà il voto dei milioni di potenziali tifosi (e clienti) cinesi, flussi futuri di denaro decisi dalla fascinazione di un gesto. Chissà. Per il resto, di questo derby d’Oriente resta poco, come giusto che sia a fine luglio. Il Milan, a parte l’acume sulle palle ferme, pare potenzialmente esplosivo in attacco con Bacca e Luiz Adriano (pensiamoci: serve davvero Ibra?), da sveltire in mediana e da decifrare in difesa: il reparto a Lione era parso in affanno, stavolta non ha sentito nemmeno il solletico, dove sta la verità? E qui arrivano i limiti attuali dell’Inter che, visto anche il match con il Bayern, non contempla ancora il tiro in porta fra le sue priorità: vista così, Jovetic e Perisic sono necessari. Giudizio sospesissimo però, perché Mancini si è nascosto più di Sinisa, camuffando l’Inter per oltre un’ora con troppi giovani, seconde e terze linee. Si può dire che non è così che si fa in un teatro simile. Ma si può anche dire che l’errore sta sempre nell’aspettarsi troppo da un allenamento. O da una giornata di marketing.