Corriere della Sera

Il duello epico di Ascot: Atzeni doma l’«amico» Dettori Ideale staffetta tra il miglior fantino al mondo e l’astro nascente: ma i due esagerano con il frustino

- Luigi Ferrarella

la Macedonia di Goran Pandev e il Liechtenst­ein. Un sorteggio canaglia. Davanti a Vladimir Putin, il padrone di casa e ai nemici Blatter e Platini, che non si degnano di uno sguardo.

Ad Antonio Conte le beghe politiche interessan­o sino a un certo punto. Il c.t. aveva occhi soltanto per le malefiche palline rosse tirate fuori dall’urna dalla strana coppia BierhoffKe­rzhakov. Magari non sarà lui a dover affrontare qualificaz­ioni tanto infide, consideran­do che il suo contratto scade dopo l’Europeo

I tight e le bombette, nel «tempio» di galoppo di Ascot e nel giorno della «Corsa dei Diamanti» da 1,6 milioni sui 2400 metri, si inchinano al figlio di un pastore emigrato a 16 anni dalla Sardegna profonda, il fantino italiano Andrea Atzeni. E dopo 200 metri finali di furibondo testa a testa tra due jockey sardi, ma ormai da anni basati in Inghilterr­a e in sella ieri ai purosangue inglesi Posponed e Eagle Top, il 24enne Atzeni difende con i denti un muso dall’assalto del cavallo del 44enne collega e amico Lanfranco Dettori: duello epico che a entrambi costa poi una multa per uso eccessivo della Testa a testa

Il duello tra Atzeni in sella

a Postponed (giubba gialla) e Dettori su

Eagle Top nella «corsa dei diamanti» sui 2400 metri

a Ascot. Alla fine l’ha spuntata

Atzeni (LaPresse) francese e che, al momento, le possibilit­à di arrivare sino al Mondiale non sono moltissime. Ma dentro lo sfarzoso Palazzo Costantino, nel cuore di San Pietroburg­o, tra un sorteggio e un balletto, Conte si aspettava un girone più lieve.

E invece dovremo scontrarci con la Spagna, che affrontere­mo in amichevole il 24 marzo in Italia, forse a Napoli. Un assaggio di quel che sarà. Ma c’è tempo per pensare alle qualificaz­ioni Mondiali, che cominceran­no tra più di un anno (4-6 settembre 2016). Da qui ad allora frusta, e il cui fotofinish immortala l’ideale staffetta generazion­ale tra l’astro nascente e il connaziona­le miglior fantino al mondo con quasi il doppio dei suoi anni e 538 Gran Premi vinti in carriera.

E c’è una giustizia nel fatto che il vincitore Posponed sia allenato dalla persona decisiva per gli inizi da «emigrati» di

Il volo di Posponed Vince Posponed davanti a Eagle Top. Il cavallo italiano Dylan Mouth finisce ultimo

entrambi: il 66enne trainer Luca Cumani, per stile e risultati (tra cui 2 Derby di Epsom) quasi il più «british» degli allenatori anglosasso­ni.

Di italiani al via c’era anche un cavallo, ma Dylan Mouth è finito ultimo. Peggio è andata solo al favorito inglese Golden Horn ritirato di mattina, che proprio Dettori avrebbe dovuto montare; e al principe saudita Khaled Abdullah, che, pur di far correre in extremis il suo (poi non piazzato) Snow Sky, ha sborsato 105.000 euro di iscrizione supplement­are. Buttati.

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