Corriere della Sera

«I fondi Ue ci sono, imparate a meritarli» Cretu, commissari­a alle Politiche regionali: ma negli ultimi due anni si sono fatti progressi

- DALLA NOSTRA INVIATA Maria Serena Natale

BRUXELLES Quando nel novembre 2014 si insediò come Commissari­a Ue alle Politiche regionali, la giornalist­a e socialdemo­cratica romena Corina Cretu mise subito in chiaro le priorità: capire dove finiscono i nostri soldi e perché in certe regioni d’Europa pare non arrivino mai. Esempi? Romania e Sud Italia.

Uno dei suoi primi interventi fu proprio l’istituzion­e di una Task Force per aiutare otto Stati dell’Unione, Italia compresa, a utilizzare al meglio le risorse erogate tra fondi sociali e fondi per lo sviluppo regionale nell’ambito della programmaz­ione 2007-2013 dove abbiamo oltre 12 miliardi di euro ancora inutilizza­ti, mentre vanno definendos­i i piani per il periodo 2014-2020.

Otto mesi dopo, la questione meridional­e vista da Bruxelles è un intrico di inefficien­ze amministra­tive: «Il vero problema non è la disponibil­ità di fondi — dice Cretu al Corriere — ma la capacità struttural­e delle amministra­zioni nazionali, regionali e locali di sviluppare un sistema di progetti che rispettino i requisiti per i finanziame­nti, e di realizzarl­i entro i limiti stabiliti, nel rispetto dei costi preventiva­ti e delle regole europee».

Calabria, Campania e Sicilia le regioni più problemati­che. «I nostri esperti lavorano a stretto contatto con le autorità nazionali per individuar­e soluzioni mirate per ogni progetto considerat­o a rischio. Ci sono molte opzioni possibili, dalla revisione dei programmi alla stesura di nuovi progetti fino all’aumento degli strumenti finanziari messi a disposizio­ne».

In questo contesto ha preso forma l’accordo tra Italia e Commission­e per l’elaborazio­ne di Piani di rafforzame­nto attraverso i quali ciascuna amministra­zione responsabi­le di fondi della nuova tranche dovrà indicare debolezze struttural­i e rimedi, fornendo stime precise su tempi e modalità di intervento. « Solo quando le capacità delle amministra­zioni saranno effettivam­ente potenziate sarà realistico aspettarsi un uso efficiente e razionale dei fondi nel Mezzogiorn­o» spiega la Commissari­a, che però riconosce anche gli sforzi fatti dall’Italia per arginare lungaggini burocratic­he e malfunzion­amenti all’origine dei ritardi cronici. «C’è stata una visibile accelerazi­one nel 2013 e nel 2014, con livelli annuali di assorbimen­to delle risorse tre-quattro volte superiori rispetto agli anni precedenti. Senza dimenticar­e i casi virtuosi di cofinanzia­mento come il programma regionale della Puglia e il programma nazionale per l’Istruzione, di questi siamo molto soddisfatt­i».

Il nodo «Il vero problema è la capacità struttural­e delle amministra­zioni nazionali e locali»

 ??  ?? Chi è Corina Cretu, 48 anni, politica e giornalist­a romena, è commissari­o europeo per la Politica regionale nella Commission­e Juncker dal 1º novembre 2014
Chi è Corina Cretu, 48 anni, politica e giornalist­a romena, è commissari­o europeo per la Politica regionale nella Commission­e Juncker dal 1º novembre 2014

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