Corriere della Sera

Ritrovi anonimi dove si perde il controllo (senza passione)

- Di Luigi Ripamonti

Ci vanno per la musica? Forse. Per fare sesso? Forse, ma per questo si presume ci possano essere altre occasioni. Difficile ipotizzare che ci vadano per fare amicizie. Che cosa attira i giovanissi­mi alle «mega riunioni» dello sballo, in gigantesch­e discoteche o in rave party? Ciò che sembra caratteriz­zare certi raduni di cui riferiscon­o le cronache è però l’apparente assenza di collante, sia esso ideologia, tensione di appartenen­za, criterio identifica­tivo. Se il denominato­re comune è lo sballo, si dovrebbe pensare che i ragazzi vogliano non tanto stare insieme ma stare separati insieme, nel medesimo luogo. «È una generazion­e dalle passioni tristi alla ricerca di emozioni forti» chiosa Claudio Mencacci, ex presidente della Società Italiana di Psichiatri­a. «A questo fa da catalizzat­ore l’incompleta maturazion­e negli adolescent­i dei centri nervosi deputati al controllo. Tutto è “binge”: alcol, cibo, affetti, droga sono da consumare in fretta, voracement­e. Sembra quasi di assistere a una sorta di fobia sociale diffusa che, attraverso la perdita del controllo e dei limiti, realizza un solitario narcisismo

Frenesia e isolamento «Tutto è “binge”: alcol, cibo, sostanze e affetti vanno consumati in fretta, voracement­e. Sembra di assistere a una fobia sociale diffusa»

collettivo». Ancora una volta quindi l’ombra della solitudine, forse inconsapev­ole o negata, si staglia sullo sfondo, declinata al singolare o nel gruppo. Si potrebbe valutare la solitudine, sempre che sia, meno perniciosa rispetto all’estremismo violento dei giovani di qualche decennio fa. Il tentativo di esorcizzar­la attraverso i riti collettivi di oggi rischia però, comunque, di trasformar­e i giovani in automi mossi da impulsi elementari, indotti a credere di essere finalmente liberi da tutto, per diventare, in realtà liberi solo per il nulla e schiavi di tutto. Semplici replicanti, consumator­i di attimi, non abituati a scegliere e a decidere con vera libertà.

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