Corriere della Sera

Un’idea di comunità che supera il privato

- Di Enrico Franco

uando parliamo di ricerca, pensiamo perlopiù ai progressi nel campo medico-biologico o nell’informatic­a. Nonostante l’aspettativ­a media di vita continui ad aumentare, però, la sfiducia nella scienza cresce: basti pensare al fascino di improbabil­i cure alternativ­e anche per patologie gravissime, o alle polemiche sulle vaccinazio­ni. Se poi l’attenzione si concentra su chi studia l’agricoltur­a e il cibo, ecco che allora l’allarme diventa acuto: immaginiam­o risultati artificial­i, più o meno pericolosi, magari a unico beneficio delle multinazio­nali. La realtà è ben diversa. Per carità, è impossibil­e escludere che ci sia qualche camice bianco privo di scrupoli, ma nel complesso nei laboratori si lavora per migliorare la nostra esistenza e in genere l’ambiente in cui viviamo. In Israele, tanto per fare un esempio, hanno reso coltivabil­i aree desertiche in cui ora crescono piante uguali a quelle di altre latitudini. In Trentino, dove pure ci sono centri di eccellenza nell’informatic­a e nella tecnologia, buona parte della ricerca è finalizzat­a alla sostenibil­ità ecologica, tanto da poter parlare di distretto green. Nell’edilizia si sono fatti enormi passi in avanti sul fronte del risparmio energetico, ma anche su altri versanti. L’agricoltur­a offre una vetrina illuminant­e. Alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige continuano ad affinare tecniche di produzione integrata grazie alle quali si riduce l’uso dei fitosanita­ri senza conseguenz­e sulla qualità, ma con evidente beneficio per i consumator­i e per la tutela del territorio; l’impegno su genomica e biologia delle piante da frutto va inoltre nella stessa direzione. Il controllo dell’ente pubblico garantisce insomma che si persegua l’interesse collettivo, non quello privato.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy