Corriere della Sera

Mihajlovic orientato a schierare Bacca e Luiz Adriano, mentre Guardiola lancia Vidal

- Alessandro Bocci

Mihajlovic potrebbe schierare: Diego Lopez; De Sciglio, Mexès, Zapata, Antonelli; Poli, De Jong, Bertolacci; Bonaventur­a; Bacca, Luiz Adriano. certamente all’ultimo anno in Germania visto che nella prossima stagione lo aspettano al City. Il Milan gioca la seconda partita, alle 20.45. Prima, alle 18.15,toccherà a Real Madrid e Tottenham. I Blancos si presentano all’appuntamen­to senza Ronaldo e Benzema, Benitez non è preoccupat­o e manda un messaggio affettuoso al suo vecchio Napoli: «Sarei contento se vincesse lo scudetto». Il secondo giorno si sfideranno prima le perdenti e poi le vincenti.

Un torneo bello, intenso, intrigante. Mihajlovic, che ha lasciato a Milano sia Abate sia l’acciaccato Ménez, ruoterà tutti i giocatori. Contro il Bayern dovrebbe cominciare con l’attacco migliore, Bacca e Luiz Adriano sorretti da Bonaventur­a nel ruolo di trequartis­ta atipico e da un centrocamp­o formato da Poli (uno dei più in forma), De Jong e Bertolacci. In difesa la coppia centrale potrebbe essere Mexès-Zapata, gli esterni De Sciglio-Antonelli. In attesa di Romagnoli e sognando Ibra. «Il mercato è aperto sino al 31 agosto», sorride Galliani, che è a Monaco assieme alla

La sfida

squadra e che porta avanti le trattative al telefono. «Zlatan è un giocatore del Psg e in difesa stiamo bene anche così», la piccola bugia che anticipa il prossimo assalto al giovane difensore della Roma, caldeggiat­o anche da Mihajlovic («So cosa ci può dare»). Il Milan insiste con la vecchia proposta di 25 milioni, i gialloross­i molleranno la presa una volta che saranno in grado di annunciare uno tra Salah e Dzeko. Per Ibrahimovi­c, invece, ci vorrà tempo. A preoccupar­e non è l’infortunio al collateral­e mediale del ginocchio destro, quanto il possibile rilancio del Psg. Ma Galliani ha fiducia perché Ibra vuole assolutame­nte tornare a Milano. Partita aperta. Intanto stasera Miha proverà a concentrar­si su un’altra partita altrettant­o difficile: quella con il Bayern.

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