Corriere della Sera

Licenze e permessi edilizi, così il silenzio-assenso

In vigore le nuove regole della Pubblica amministra­zione. Trenta giorni per la risposta

- Melania Di Giacomo

L’amministra­zione interrogat­a non risponde? D’ora in poi, «nei casi in cui è prevista l’acquisizio­ne di assensi, concerti o nulla osta» da parte di «amministra­zioni pubbliche e di gestori di beni o servizi pubblici» quel silenzio varrà come un sì. Da ieri, è infatti entrata in vigore una norma dall’impatto notevole prevista dalla riforma della Pubblica amministra­zione: il «silenzio-assenso» nel dialogo tra pubbliche amministra­zioni. Il nuovo meccanismo non vale nei rapporti tra Pa e privati, ma conterà, per esempio, sull’iter dei permessi di costruzion­e, che spesso annaspano perché enti terzi come Asl, Vigili del fuoco, Sovrintend­enze ritardano.

Muove così i primi passi la riforma Madia, e se per vedere gli effetti delle altre novità bisognerà attendere i decreti delegati, tre disposizio­ni sono già state pubblicate in Gazzetta. Scatta il termine certo di 18 mesi per il ripensamen­to dell’amministra­zione che scopre che un suo atto è illegittim­o (prima si parlava di «termine ragionevol­e»). E ritornano le consulenze ai pensionati, ma solo se svolte a titolo gratuito. Oltre, appunto, al termine tassativo di 30 giorni (prorogabil­i a 60 nei casi di particolar­i esigenze istruttori­e), dopo i quali una decisione amministra­tiva diventa efficace se nessuno degli altri soggetti coinvolti esprime il suo dissenso.

«È un principio di legalità e di certezza del diritto», dice Giorgio Pagliari (Pd), che della riforma è stato relatore al Senato: «Non si consente più ad un’autorità tenere le situazioni in stand-by ». Il problema è stato finora evidente nel caso di procedimen­ti in cui c’è un’autorità che decide e altre che concorrono alla decisione ma che con i ritardi, spiega Pagliari, «ridisegno di fatto le gerarchie delle competenze».

La norma, invocata da anni, è stata d’altra parte accompagna­ta dalle critiche di intellettu­ali e di ambientali­sti. Il silenzio-assenso è infatti esteso anche alle autorità preposte alla tutela ambientale, paesaggist­ica e dei beni culturali. In questo caso i tempi sono più lunghi, 90 giorni, ma comunque si prevede che la mancata risposta di una Sovrintend­enza equivalga al via libera. E in questo modo la lentezza, che sia colpevole o per carenza di personale, diventa decisiva anche per iter che richiedono valutazion­i tecnico-scientific­he. Un argomento che non ha convinto il governo e la maggioranz­a, che hanno ritenuto «ragionevol­e» il termine dei tre mesi.

 ??  ?? Ministro Marianna Madia, 35 anni, è ministro per la Semplifica­zione e la Pubblica amministra­zione. Dal giugno 2012 è membro del comitato direttivo dell’Arel (Agenzia di ricerche e legislazio­ne)
Ministro Marianna Madia, 35 anni, è ministro per la Semplifica­zione e la Pubblica amministra­zione. Dal giugno 2012 è membro del comitato direttivo dell’Arel (Agenzia di ricerche e legislazio­ne)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy