Corriere della Sera

PER LA SINISTRA FRANCESE LE 35 ORE SONO ANCORA TABÙ

- Stefano Montefiori @Stef_Montefiori

Toccate tutto, ma non le 35 ore. La norma che riduce l’orario di lavoro settimanal­e in Francia, introdotta nel 2000 dal premier socialista Lionel Jospin e dalla ministra Martine Aubry in base al principio «lavorare meno, lavorare tutti», rispondeva a una ambiziosa visione del mondo nella quale il tempo libero e la cultura sono valori importanti almeno quanto la ricchezza materiale. Il guaio è che nel corso degli anni il «lavorare tutti» è scomparso, cancellato da una disoccupaz­ione in crescita costante; di quello slogan è rimasto solo il «lavorare meno», che non sembra essere la risposta più adeguata alla crisi dell’economia francese.

Prova a dirlo, ogni tanto, il giovane ministro dell’Economia Emmanuel Macron, ma viene puntualmen­te rimesso al suo posto dai difensori della recente ortodossia socialista. Stavolta Macron ha sfiorato il tabù al seminario estivo del Medef, la confindust­ria francese. «La sinistra a un certo punto ha creduto, molto tempo fa, che si potesse fare politica contro le imprese, o almeno senza di loro. Che la Francia potesse andare meglio, lavorando di meno. Erano idee sbagliate», ha detto il ministro, aggiungend­o su Le Point che «l’obiettivo della sinistra dovrebbe essere quello di dare un lavoro a tutti, invece che proteggere i cittadini dal lavoro. È questo il nostro Dna».

Ma nel Ps le 35 ore sono diventate l’ultimo totem. Persino sulla solidariet­à si può transigere, come dimostrano le reticenze del governo socialista davanti agli sbarchi degli immigrati, ma la difesa delle 35 ore resta incrollabi­le. Alle parole di Macron il deputato Yann Galut si è indignato parlando di «insulto verso Jaurès, Léon Blum e François Mitterrand», e il premier Valls ha ridimensio­nato il suo ministro parlando di «frasi che fanno male alla vita pubblica». In Francia ci sono oltre tre milioni e mezzo di disoccupat­i, ma il Ps talvolta sembra aggrappars­i a una identità post materialis­ta da partito del tempo libero.

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