Corriere della Sera

«Il lusso vende se ci fa sentire più dinamici », il lato sportivo di Cucinelli

L’imprendito­re del cashmere e il business delle sneakers in edizione limitata, con dettagli preziosi

- M.T.V.

F ar sentire tutti un po’ più dinamici (la parola magica è active chic) è il segreto che fa vendere il lusso. Brunello Cucinelli lo ripete da tempo. Nella fase salutista della sua vita si fa spesso vedere con le scarpe da ginnastica. «Porto le Adidas da quando ero ragazzino. Oggi ho aggiunto anche le mie color cognac come quelle che indosso oggi con denim un po’ usurato, una camicia bianca con le maniche arrotolate e la cravatta grigia. Così mi sento subito un po’ più giovane», racconta. E si capisce perché l’imprendito­re umbro si sia appassiona­to tanto a un nuovo progetto: le prime sneaker Cucinelli. Che, ovviamente, dovevano essere un po’ speciali, come le Monili sneakers in Limited edition, in vendita dal 1° settembre nei monomarca delle grandi città della moda.

Che cosa hanno di diverso? Per cominciare, il monile argentato — che Cucinelli ha reso tratto distintivo delle sue collezioni — posto sulla chiusura a strap. Poi la tomaia che mixa materiali inediti, pelle, camoscio, nabuk e flanella idrorepell­ente (in lana vergine e cashmere) trapuntata a motivi floreali. E se non bastasse, a complicare il lavoro (anche quello di contraffaz­ione), si unisce il fondo composto di tre differenti materiali di diversa densità, «uniti e fresati a mano per garantire leggerezza e comodità». Una complessit­à che al colpo d’occhio appare discreta e questo è il segreto del lusso Made in Italy che affascina gli stranieri. Merito degli artigiani che Cucinelli non si stanca di elogiare, ricordando «che Lorenzo il Magnifico li paragonava ai grandi artisti». Oggi sanno trasferire su vestiti e accessori lavorazion­i di grande manualità unite a tecniche moderne. Gli accessori prendono sempre più piede.

«Ma restaurera­nno sempre un complement­o. Come dice il mio stimato Giorgio Armani, io, prima di tutto, vorrei continuare ad essere un produttore di abbigliame­nto», continua l’imprendito­re convinto che il lusso debba rispettare rigidissim­i canoni di esclusivit­à, qualità e artigianal­ità. Una politica che si conferma vincente. Il gruppo Brunello Cucinelli, quotato alla Borsa di Milano nel 2012, ha chiuso il primo semestre 2015 con un crescita intorno al 14 per cento.

Quando sono vietate le sneakers? «Nelle situazioni istituzion­ali e in quelle in cui devi attenerti a uno stile rigoroso — conclude Cucinelli—. Ma sono perfette per un compleanno o un party, anche con abito da sera, sempre indossate in modo un po’ spiritoso».

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Accessori Le «Monili sneakers» di Brunello Cucinelli (a destra)

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