Corriere della Sera

Morbido e bello da toccare Riecco il secchiello la «borsa dei segreti»

Da Louis Vuitton a Burberry. Amato e odiato perché «scomodo»

- Maria Teresa Veneziani

Saint Laurent Rosie Alice Huntington­Whiteley, 28 anni Morbido Suede marrone e rosa per Miu Miu: delicatezz­a contro le borsette strutturat­e di ieri

Odiato o amato. Il secchiello n o n è come tutte le altre borse. Non si sceglie per moda, è quasi una filosofia. Sarà per la sua forma rilassata che ricorda lo stile di una ragazza che pedala in bicicletta.

Dopo un lungo periodo di borse strutturat­e, anche troppo bon ton, gli stilisti rilanciano il secchiello come segno della nuova moda che preferisce la creatività alle regole, la morbidezza alla rigidità. «Il secchiello è incredibil­mente versatile, l’ideale combinazio­ne tra utilità e casual chic», afferma Tory Burch, tra le prime a credere al ritorno del secchiello. La stilista americana racconta di essere stata influenzat­a dal cestino del film «La piscina» (1969), fresco di remake firmato da Luca Guadagnino (sarà presentato a Venezia), «A bigger Splash» con Dakota Johnson nei panni della torbida Jane Birkin.

Negli anni della contestazi­one il secchiello di cuoio o batik comprato sulle bancarelle degli A tracolla Il secchiello Rochas in pelle color cuio da portare a spalla o tracolla. Sport chic hippie divenne un simbolo per le ragazze. Portato sulla spalla con nonchalanc­e, fino all’usura che lo rendeva ancor più bello.

Da Louis Vuitton, in via Monte Napoleone, l’addetto alla vendita slaccia il cordone in cuoio che stringe l’estremità del secchiello monogramma­to. «Perfettame­nte uguale — seppure alleggerit­o — a quello che Mr. Vuitton realizzò nel 1932. Creò la Noé bag per trasportar­e bottiglie di champagne. Ne conteneva quattro in piedi e una a collo in giù al centro», ricorda. «In origine i dettagli in cuoio della tracolla e del fondo rotondo erano color Armagnac, oggi sono in vacchetta Anni Novanta Secchiello in pelle stile anni Novanta Marc by Marc Jacobs (Mytheresa.com) Vintage Un’immagine del film «La piscina» (1969) ambientato in Costa Azzurra. «Mi ha influenzat­a» dice Tory Burch, stilista fan del secchiello

naturale chiara. Si scurisce a mano a mano che si usa».

Da Burberry, la bucket bag è protagonis­ta delle nuove vetrine in tante versioni, «ispirate alla collezione bohémienne dell’autunno-inverno». Secchielli con le frange lunghe che al movimento svelano il tessuto check tipico del marchio o in camoscio bordeaux con frange orizzontal­i o, ancora, animalier. In sfilata le modelle li sfoggiavan­o abbinati a camicioni lunghi, poncho e trench stampati a fiori.

«La borsa piccola fabbrica dell’identità contempora­nea» recitava una mostra andata in scena a Parigi che radiografa­va le cose assurde che vi infilia-

Stile morbido e rilassato, tutte le ragazze lo scelgono piccolo. Mango color cipria mo. Un titolo particolar­mente azzeccato per il secchiello, versione ridotta dello zaino, apprezzato dai giovani che lo amano piccolo (portato a tracolla, mai a bandoliera).

Il secchiello torna ciclicamen­te ogni decade o due. Si può indossare con spirito casual, come negli anni 70, «o nella maniera più classica, come negli anni 90, ma sempre senza prenderlo troppo sul serio», raccomanda la designer Clare Vivier ( stories.com). E soprattutt­o va amato:«È facile soccombere alla tentazione di infilarvi ogni cosa», osserva Tina Craig, co-fondatrice di Bagsnob.com sul Wall Street Journal. Dentro ci finisce tutto alla rinfusa. «Lo apri e nella profondità buia non sai mai se riuscirai a trovare quel che cerchi». Ma proprio per la sua capacità di contenere segreti frammenti di intimità si trasforma in uno di quegli oggetto da cui è difficile separarsi. Da accarezzar­e Il secchiello morbido di Chloe: si torna ad accarezzar­lo durante la giornata

Naomi Campbell con il nuovo secchiello Burberry

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