Tamburi sale a bordo degli yacht Azimut-Benetti
Si conoscono da quindici anni e alla fine hanno deciso che potevano stringere un’alleanza negli affari. Da una parte, l’imprenditore Paolo Vitelli, che ha portato il suo gruppo Azimut Benetti in cima alle classiche del mercato nautico, con i suoi motoryacht lunghi fino a 117 metri. Dall’altra, Giovanni Tamburi e la sua società d’investimenti Tip che in portafoglio ha molte quote dei gruppi del made in Italy, tra Interpump, Amplifon e Eataly. Ieri ne ha aggiunta un’altra. Tip ha infatti firmato l’accordo per salire fino al 12% del gruppo che conta sei cantieri tra Avigliana (Torino), Viareggio, Savona, Livorno, Fano e Brasile, diventando il secondo azionista dopo la famiglia Vitelli. In due tappe. Prima la merchant bank milanese e gli imprenditori piemontesi compreranno in modo paritetico il 6,2% in mano alla finanziaria Mittel. Tip sottoscriverà poi entro il 31 agosto un aumento di capitale di 30 milioni. «Le munizioni serviranno per gli investimenti sulla tecnologia - spiega Vitelli -. Ma anche per stringere alleanze o fare acquisizioni». In effetti in passato Vitelli ci aveva provato a esplorare un accordo con la francese Bénéteau. Ma non se ne fece nulla. Il focus è sui mercati chiave come gli Stati Uniti che valgono il 50% dei 650 milioni di ricavi (+10%) del bilancio che verrà chiuso lunedì 31. E che hanno consentito di arginare le difficoltà dell’area cinese. Tamburi entrerà nel board a fianco di Vitelli, la figlia Giovanna, l’ex ceo di Fiat industrial, Paolo Monferino, il capoazienda Ferruccio Luppi e il designer Stefano Righini.