Corriere della Sera

Tamburi sale a bordo degli yacht Azimut-Benetti

- Daniela Polizzi

Si conoscono da quindici anni e alla fine hanno deciso che potevano stringere un’alleanza negli affari. Da una parte, l’imprendito­re Paolo Vitelli, che ha portato il suo gruppo Azimut Benetti in cima alle classiche del mercato nautico, con i suoi motoryacht lunghi fino a 117 metri. Dall’altra, Giovanni Tamburi e la sua società d’investimen­ti Tip che in portafogli­o ha molte quote dei gruppi del made in Italy, tra Interpump, Amplifon e Eataly. Ieri ne ha aggiunta un’altra. Tip ha infatti firmato l’accordo per salire fino al 12% del gruppo che conta sei cantieri tra Avigliana (Torino), Viareggio, Savona, Livorno, Fano e Brasile, diventando il secondo azionista dopo la famiglia Vitelli. In due tappe. Prima la merchant bank milanese e gli imprendito­ri piemontesi comprerann­o in modo paritetico il 6,2% in mano alla finanziari­a Mittel. Tip sottoscriv­erà poi entro il 31 agosto un aumento di capitale di 30 milioni. «Le munizioni serviranno per gli investimen­ti sulla tecnologia - spiega Vitelli -. Ma anche per stringere alleanze o fare acquisizio­ni». In effetti in passato Vitelli ci aveva provato a esplorare un accordo con la francese Bénéteau. Ma non se ne fece nulla. Il focus è sui mercati chiave come gli Stati Uniti che valgono il 50% dei 650 milioni di ricavi (+10%) del bilancio che verrà chiuso lunedì 31. E che hanno consentito di arginare le difficoltà dell’area cinese. Tamburi entrerà nel board a fianco di Vitelli, la figlia Giovanna, l’ex ceo di Fiat industrial, Paolo Monferino, il capoaziend­a Ferruccio Luppi e il designer Stefano Righini.

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