Le italiane sorridono, è ok il sorteggio in Europa League
Girone facile per il Napoli, Sousa con la Fiorentina ritrova il Basilea, per la Lazio gli ucraini del Dnipro
È andata bene, ma le buone intenzioni del sorteggio si perdono spesso durante il cammino. Da 16 anni una squadra italiana non vince la vecchia Coppa Uefa, oggi Europa League: l’ultima fu il Parma nella stagione 1998-99. Da allora nessuno dei nostri club ha mai centrato la finale. Ci riprovano stavolta Fiorentina, Lazio e Napoli. Proprio i partenopei l’anno passato sfiorarono l’impresa, eliminati (anche per colpa di un grave errore arbitrale) in semifinale dal Dnipro.
La scalata per arrivare alla finale del 18 maggio a Basilea partirà per tutte il 17 settembre, con la giornata d’esordio dei 12 gironi, da cui usciranno 24 qualificate, cui si aggiungeranno le otto retrocesse dalla Champions League per formare così il tabellone dei sedicesimi di finale.
Le tre italiane hanno pescato bene. Il Napoli di Sarri, inserito nel Gruppo D, trova i belgi del Bruges, allenati dall’ex portiere Michel Preud’Homme, e schiantati dal Manchester United nel playoff di Champions League. Non dovrebbero dar troppo fastidio gli impronunciabili danesi del Midtjylland e i polacchi del Legia Varsavia. Che sia un gruppo facile lo dimostra anche la fiducia dei bookmaker, pronti a pagare appena 1,60 il primo posto del Napoli.
Urna benevola anche con la Fiorentina. Il tecnico Paulo Sousa ritrova subito il suo passato. Nel Gruppo I, oltre ai portoghesi del Belenenses e ai polacchi del Lech Poznan, sono finiti pure gli svizzeri del Basilea (il loro stadio ospiterà la finale), esclusi dalla Champions dal Maccabi Tel Aviv. «Poteva andare peggio», ha spiegato il direttore generale della Fiorentina Andrea Rogg. Sotto la guida di Sousa il Basilea, ora in testa al campionato con sei vittorie su sei, la passata stagione sfiorò la qualificazione ai quarti di Champions League. Nel Basilea giocano due vecchie conoscenze del calcio italiano: in difesa l’ex interista Walter Samuel, a centrocampo l’islandese ex Pescara Birkir Bjarnason.
Un po’ più complesso il girone della Lazio, scesa in Europa League dopo l’eliminazione dalla Champions per mano dei tedeschi del Bayer Leverkusen. Nel Gruppo G troverà il Dnipro, finalista dell’ultima edizione, i norvegesi del Rosenberg e i francesi del Saint Etienne. Il tecnico Stefano Pioli ha invitato «a non sottovalutare nessuno, in un girone molto equilibrato».