Inter, dopo Perisic c’è Eder La Juve non molla Draxler
Galliani: «Mercato chiuso», ma Mihajlovic sogna Soriano e Perotti
L’A7 sarà particolarmente affollata nel weekend e non solo perché in queste 48 ore è previsto il grande controesodo estivo. I movimenti di mercato sull’asse Milano-Genova saranno intensi, come il traffico. Mancini, che può tirare un sospiro di sollievo per Ivan Perisic (solo le garanzie bancarie richieste dal Wolfsburg separano il croato dal suo arrivo a Milano: decisivo il vertice a Montecarlo fra Fassone e Allofs che hanno definito l’operazione in prestito con obbligo di riscatto da 20 milioni) ora aspetta Eder della Samp.
Nonostante lo sceicco del Psg abbia aperto a una cessione del Pocho Lavezzi («Ha un anno di contratto con noi, se dovesse presentarsi un club interessato studieremo insieme la I milioni che l’Inter pagherebbe Eder. Alla Samp andrebbe un milione subito per il prestito e altri 8 a fine stagione per il riscatto. Quello per Perisic è un affare da 20 milioni: 8 ora e 12 da saldare a giugno possibilità») resta difficoltosa la strada che porta all’argentino sia per i costi legati all’ingaggio (percepisce 4,5 milioni a Parigi) sia per il cartellino (i francesi partono da una richiesta di 10). Così sembra meno oneroso arrivare a Eder che spinge per raggiungere Milano. I nerazzurri (che potrebbero cedere Nagatomo al Leicester) gli hanno proposto uno stipendio da 1,5 milioni più bonus (a Genova guadagna 900 mila euro) e sul piatto a Ferrero hanno messo 9 milioni (1+8) per il prestito con obbligo di riscatto. La Samp riflette e nel frattempo si accaparra per l’attacco Rodriguez del Cesena e contatta la Roma per Ibarbo che ha dato l’assenso al trasferimento. Sabatini (che per il centrocampo segue Vainqueur della Dinamo Mosca) pensa a sfoltire la rosa: Ljajic ha rifiutato il West Ham, mentre Iturbe alla fine ha acconsentito a partire in prestito. Giocherà nel Genoa di Preziosi: prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 20.
Galliani giura che dopo l’innesto di Kucka (contratto fino al 2019) «il mercato in entrata è chiuso». Peccato che Mihajlovic abbia fatto pervenire alla Samp, per restare sulla MilanoGenova, un messaggio di apertura per Soriano, dettato dalla speranza di riuscire a convincere il presidente Berlusconi (ma servirà una vittoria squillante stasera). Non solo. Chissà che con le cessioni auspicate dal tecnico (il pupillo del presidente, Mexès, che interessa alla Fiorentina e Josè Mauri che ha Obiettivi Da sinistra, Eder , 28 anni, attaccante della Sampdoria che potrebbe passare all’Inter; Julian Draxler , 21 anni, trequartista dello Schalke, obiettivo dichiarato della Juventus; Roberto Soriano , 24 anni, potrebbe lasciare la Samp per trasferirsi al Milan: ufficialmente la trattativa è interrotta, in realtà il Milan non molla; Juan Iturbe , 22 anni, è da ieri un giocatore del Genoa (Ansa, Afp, Pegaso News, LaPresse) rifiutato Carpi, Chievo e Atalanta) non possa arrivare da Genova all’ultimo tuffo del mercato Perotti e magari Ranocchia dall’Inter. La Fiorentina che tratta Vecino con il Napoli si è aggiudicata il centrocampista spagnolo Verdù Fernandez, nell’ultima stagione negli Emirati Arabi al Baniyas.
La Juventus, intanto, si avvicina a Draxler. Il dialogo tra i club è ripartito, favorito anche dal rifiuto del fantasista alla proposta di rinnovo contrattuale offertagli. Le discussioni hanno portato a ridurre il gap tra domanda e offerta. Lo Schalke è passato da 30 milioni a 27,5 più 5 di bonus. La Juve ha alzato la base fissa da 15 a 22-23 più 7 di bonus, così da toccare i 30 milioni. La distanza è minima e si continua a trattare, anche se ieri Draxler è stato schierato contro il Wolfsburg. Parallelamente all’opzione trequartista, la Juve non dimentica Axel Witsel per il ruolo di interno. Per il centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo servono 25 milioni. Sempre in attacco, per Zaza c’è l’interesse del Marsiglia mentre Isla piace alla Fiorentina.