Affonda la marcia tra le polemiche Italia all’anno zero
Il fallimento azzurro ai Mondiali di Pechino
Elisa singhiozza: «Marcio da vent’anni anni, è il settimo Mondiale, le mie ammonizioni si contano sulle dita di una mano: ditemi voi cosa è successo». Eleonora piange: «Non sta a me giudicare: riguarderò la gara, m’impegnerò per migliorare». Antonella si dispera: «Quinta a Pechino è un sogno, però sono affranta per Elisa e Eleonora».
Doveva essere il giorno della rinascita, invece l’Italia è una piaga cinese. La marcia, quegli interminabili 20 km di tacco e di punta di cui le cinesi di Sandro Damilano, Hong Liu e Xiuzhi Lu, s’impadroniscono senza volata (il partito decide che la debuttante faccia strada alla veterana detentrice del record del mondo), è la miniera che s’inaridisce intorno al km 17, quando i giudici prendono di mira le azzurre lanciate all’inseguimento del bronzo: tre gialli ciascuna, caporetto.
Elisa Rigaudo, 35 anni, rientrata dopo la seconda maternità, bronzo ai Giochi 2008 su questo asfalto, è considerata un esempio di stile: «Da oggi la mia tecnica non va più bene? Non capisco. Dopo questa botta non so se riuscirò a farmi medaglie conquistate finora dall’Italia ai Mondiali di Pechino medaglia d’argento il bottino azzurro a Mosca 2013 (Straneo nella maratona) medaglie conquistate a Roma ‘87 (2 ori, 2 argenti, 1 bronzo) il miglior bottino azzurro all-time venire la voglia di continuare… ». Eleonora Giorgi, primatista italiana, è sconfortata: «Ho spinto per cercare il bronzo, a me sembrava di marciare bene, sono stupita… ». Antonella Palmisano, alla fine buona quinta, questa 20 km imbottita di trappole non doveva nemmeno farla. Per un infortunio muscolare, nel ritiro di Dalian si è allenata il minimo sindacale: «Volevo tornare a casa, poi mi sono detta: provaci». Alla fine, più che gioire per se stessa, piange per le compagne squalificate e per il dolore: non riesce nemmeno a camminare, viene portata via a braccia.
Peggio dell’Uganda, del Tajikistan, dell’Eritrea. Surclassata dalla Polonia (6 medaglie). Dietro la Grecia (1) annichilita dalla crisi però un puntino sulla mappa dell’atletica mondiale. Portata via a braccia come la Palmisano, ecco. L’Italia al Mondiale non esiste. E a Rio potrebbe essere peggio perché in questo sport meraviglioso e difficilissimo, che più lo frequenti più ti prende la sindrome di Stoccolma, in 12 mesi non s’inventa nulla.
Anche se la marcia fosse un caso («È una vergogna, ci faremo sentire nelle sedi opportune:
Delusa Eleonora Giorgi, 25 anni, squalificata nella 20 km (Epa)
così si fa male alla disciplina, prima che alle atlete» dice amareggiato il d.t. Magnani), e qualcuno dubita che lo sia, anche se l’Italia fosse vittima di un complotto internazionale, così non va. E non è certo il ripescaggio di Gianmarco Tamberi, che entra nella finale dell’alto di domani grazie al 2,29 m ottenuto al primo salto, a indorare la pillola (prevista rasatura a metà della barba come rito propiziatorio: i tifosi sono invitati da Gimbo a seguire l’esempio e a twittare con l’hashtag halfshave). Marco Fassinotti, l’altro altista, sconcerta:
riscaldamento, dolore alla caviglia (non di stacco) infiammata, uscita dalla porta di servizio senza tentare un salto. «Gareggiare zoppicando, in vista di Rio (mancano 342 giorni, ndr), è un rischio. Le persone intelligenti prendono decisioni intelligenti» dice. L’altro ieri ci aveva detto che aveva un doloretto però sì, insomma, si sentiva in grande forma.
È un’Italia all’anno zero, che del mondo continua a vedere solo la schiena. Benvenuti al Sud, chez nous. Le finali di ieri 20 km marcia D 1. Hong (Cin)
1.27’45’’ 2. Xiuzhi (Cin)
1.27’45’’ 3. Olyanovska (Ucr) 1.28’13’’ Lungo D 1. Bartoletta (Usa) 7,14 2. Proctor (Gbr)
7,07 3. Spanovic (Ser) 7,01 200 m D 1. Schippers (Ola) 21’’63 2. Thompson (Gia) 21’’66 3. Campbell (Gia) 21’’97 110 hs U 1. Shubenkov (Rus) 12’’98 Parchment (Gia) 13’’03 3. Merrit (Usa)
13’’04 100 hs D 1. Williams (Gia) 12’’57 2. Roleder (Ger)
12’’59 3. Talay (Bie)
12’’66 Finali di oggi 12.30 Alto D 13.15 800 D 13.30 5.000 U 13.50 Disco U 14.50 4x100 D 15.10 4x100 U Tv: RaiSport1, Eurosport