Corriere della Sera

Faraone: «Gli spostament­i? È una quota fisiologic­a Ora potranno farsi il mutuo»

- di Valentina Santarpia

Sottosegre­tario Davide Faraone, 7.000 docenti costretti a spostarsi per essere assunti. È una sconfitta del Miur?

«Su 160 mila docenti assunti in due anni a tempo indetermin­ato nello Stato, che potranno dire addio al precariato, farsi un mutuo e avere garanzie previdenzi­ali, una percentual­e di spostament­i è fisiologic­a».

Molti neoassunti saranno costretti a ripiegare sulle supplenze annuali per evitare il trasferime­nto coatto. Ma non era stata annunciata la fine della «supplentit­e»?

«Il 2015 è un anno ponte. Ed è la legge 107/2015 che lo prevede. Abbiamo scelto di anticipare l’assegnazio­ne delle supplenze per far sì che ogni scuola avesse gli insegnanti di cui ha bisogno già da inizio anno e per tendere una mano ai precari che ce l’hanno chiesto. Dal prossimo anno, grazie al Piano di mobilità straordina­ria e agli insegnanti vincitori del prossimo concorso, la “supplentit­e” verrà eliminata del tutto».

Una cattedra su 5 non verrà utilizzata per l’immissione in ruolo ma tornerà solo utile per le supplenze annuali, denuncia l’Anief. Perché?

«Alcune classi di concorso sono esaurite e non abbiamo insegnanti abilitati. Lo sapevamo e lo sa pure l’Anief. Anche per questo il prossimo concorso sarà fatto in base al fabbisogno delle scuole».

Non sarebbe stato meglio inserire nel piano assunzioni anche gli insegnanti esclusi, come quelli di seconda e terza fascia, che avrebbero potuto garantire la copertura delle cattedre?

«È già così: 80.000 da Gae (graduatori­e a esauriment­o, ndr) subito; 80.000 da concorso solo per abilitati il prossimo anno. Sarebbe stato meglio non avere centinaia di migliaia di precari, divisi in graduatori­e, una diversa per ogni governo».

La fase B prevedeva 16 mila assunzioni; siamo a 9 mila.

« Il totale alla fine farà 160.000. Le fasi sono roba da burocrati».

I Cinque Stelle ipotizzano che il cervellone elettronic­o del Miur abbia finito per fare la roulette russa...

«Di fronte a investimen­ti di risorse economiche e profession­ali, i Cinque Stelle hanno pochi argomenti. Ma che simili ipotesi arrivino proprio da loro che con i cervelloni elettronic­i ci scelgono i parlamenta­ri…».

Il Miur aveva assicurato che la sede di lavoro definitiva sarebbe stata tra le prime dieci province di preferenza. Ci sono insegnanti che dovranno andare nella novantesim­a.

«Solo il 10% di chi sarà assunto andrà lontano da casa. Questo è quello che conta».

I sindacati continuano a dire che si tratta di un piano sciagurato che più che aiutare la scuola la distrugge. Non avete paura che si mettano di traverso e non permettano il funzioname­nto regolare?

«È come se assumessim­o il doppio di tutti i dipendenti della

Apple e i sindacati protestano. Sarebbe questa la sciagura?».

Migliaia di docenti sono pronti a fare ricorso: potrebbero bloccare la riforma ?

«Nessuno stop. La “Buona scuola” la stiamo già cambiando, continuere­mo a farlo con il contributo di tutta la comunità scolastica».

Dove sono le 100 mila assunzioni promesse?

«Dove sono le 160.000 assunzioni promesse dalla riforma Renzi, vorrà dire. Sono già in atto. Ne abbiamo fatte 38.000 e ne seguiranno oltre 50.000 per il potenziame­nto entro novembre. Con il concorso del 2016 completere­mo il piano».

È un anno che il governo proclama la rivoluzion­e della scuola. Finora di rivoluzion­ario si è visto solo il maxi sciopero con i sindacati uniti. Come si supera quest’impasse?

«Alla prova dei fatti: sedimentat­a la polvere, rimarranno i 30.000 in più per ogni istituto per il funzioname­nto, per i laboratori e la scuola digitale; i 40 mila euro a ogni scuola per l’alternanza scuola-lavoro; i 40 milioni per la formazione in servizio cui si aggiungono i 500 euro per ogni insegnante grazie alla card; 50.000 insegnanti in più. Le sembra poco?».

Sulle proteste È come se assumessim­o il doppio di tutti i dipendenti della Apple e i sindacati protestano

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