Corriere della Sera

Balsamo di tigre e cerotti per i cronisti della Parata

- Di Guido Santevecch­i

Ai cronisti stranieri accreditat­i per la Parata militare della Vittoria, oggi in Piazza Tienanmen a Pechino, il centro stampa ha regalato un press kit: uno zainetto contenente taccuino e penna, istruzioni, mappa, mantellina in caso di pioggia, cappellino e il necessario per il pronto soccorso: un vasetto di balsamo di tigre, che secondo la tradizione cura tutto; una boccetta di liquido verde chiamato Fengyoujin­g, Olio Essenza di Vento, che dovrebbe tenere lontani gli insetti; un cerotto se l’insetto dovesse sconfigger­e l’Essenza di Vento. Altra cortesia: l’ufficio pubblicità ha promesso alla stampa internazio­nale informazio­ni «tempestive e accurate» sull’evento nel quale sfileranno 12 mila soldati, 500 mezzi e 200 aerei. Ai reporter è stato detto di arrivare alle 4,30 del mattino per sottoporsi alle misure di sicurezza e controllo e poi aspettare l’avvio della parata alle 10.

Meno gentile l’ufficio censura, che per tutta la settimana della festa nazionale ha annunciato il blocco completo delle vpn che permettono di aggirare il blocco di Internet e di accedere a siti proibiti in Cina, come Twitter e Facebook.

Minore gentilezza è stata riservata ai pechinesi che hanno la ventura di abitare nei pressi del vialone Chang’an, dove sfilano i reparti: vietato ammirare la scena dal balcone, ordine di chiudere le finestre, per timore di attentati o gesti di protesta.

La Repubblica Popolare festeggia il suo Esercito Popolare, tenendo alla larga il suo popolo.

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