Corriere della Sera

Set fantastico nella savana, solo bianchi i protagonis­ti

-

Anche le brave ragazze sbagliano. Taylor Swift è la popstar perfetta, l’esempio per le ragazzine che vedono in lei quella che ha successo senza usare il corpo, la brava ragazza che detta legge ai potenti dell’industria dello spettacolo, mai un capello fuori posto, mai una parola fuori posto.

E se sotto sotto fosse razzista? La domanda agita blog e social network. L’accusa: il suo nuovo video «Wildest Dreams» mostrerebb­e un’Africa vista con l’occhio dell’uomo bianco, un residuo di colonialis­mo vecchio stampo.

Domenica la popstar 25enne ha approfitta­to della platea mondiale dei VMA di Mtv (in cui è stata la più premiata con 4 statuette) per trasmetter­e in anteprima le immagini di «Wildest Dreams». Il racconto del regista Joseph Kahn è quello di una diva del cinema anni Quaranta, Taylor in versione morettona fatale, impegnata sul set di un film ambientato in Africa. Storia d’amore e di passione con l’attore (Scott Eastwood, il figlio di Clint) che interpreta il bell’avventurie­ro compresa. Abiti coloniali e tendoni da deserto, savana e panorami mozzafiato (è stato girato in Botswana e in Sudafrica), giraffe, zebre, elefanti, leoni e gnu.

Insomma «Wildest Dreams» ci mostra un continente nero da cartolina. Ma, nota il sito di Fader, rivista musical-modaiola di tendenza, «ci sono solo persone bianche».

Anche un blog di NPR, un’importante associazio­ne di radio americane, critica le immagini: «È scioccante pensare che nel 2015 Taylor Swift, la sua etichetta e il suo gruppo di lavoro possano pensare di girare un video che mostra una versione glamour di fantasia coloniale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy