Renzi in pole contro Bernie «Giù le mani da Monza»
«Per la F1 non solo soldi ma anche simboli». Domenica incontro con Ecclestone
«Giù le mani da Monza, glielo diremo a Ecclestone: la F1 sta in piedi non solo per i soldi ma anche per i simboli». Nella bagarre scatenatasi per tenere il Gp d’Italia in una delle cattedrali dell’automobilismo, è dunque intervenuto anche Matteo Renzi: il premier ha parlato a Radio Rtl 102,5.
Monza, si sa, potrebbe perdere la sua corsa se con Bernie Ecclestone e la Fom non interverrà un accordo nuovo — su basi economicamente differenti, come Mister E. ha ribadito in questi giorni — in grado di aggiornare un contratto che La Rossa Fernando Alonso, ultimo vincitore a Monza con una Ferrari, in testa al Gran premio del 2010. La Ferrari ha vinto il Gp d’Italia 18 volte, 19 le pole e 64 i podi (Colombo) andrà a conclusione dopo il Gp del 2106. Ed è proprio su questo punto che si stanno impegnando Andrea Dell’Orto (Sias), Ivan Capelli (presidente Aci Milano) e Angelo Sticchi Damiani (presidente Aci), cercando di dare un taglio pragmatico, com’è nella mentalità di Ecclestone.
Ma il problema è diventato pure politico e la politica vuole dire la sua, a rischio di entrare a gamba tesa sulla palla. Ad ogni modo, dopo Renzi che ha mostrato i muscoli al padre-padrone della F1, ecco che è tornato a parlare anche Roberto Maroni. Il governatore della Lombardia prima si è lanciato in una provocazione mediatica verso Bernie («È inglese. Visto che l’Inghilterra chiede la sospensione di Schengen, facciamo che lui può venire qui solo se firma il contratto») e poi ha speso apprezzamento per la posizione di Renzi: «Se pure il Governo si mette a remare a favore di Monza, io sono contento. Ma il Governo non mette un centesimo per la corsa, mentre la Lombardia è pronta a investire 70 milioni in 10 anni, a condizione che tutto rimanga qui». Riferimento all’eventuale alternanza con Imola, che Maroni ha liquidato come «una sciocchezza» ma che intanto ieri è stata rilanciata dal sindaco romagnolo, Daniele Manca: «A noi interessa che il Gp resti in Italia. L’attenzione di Renzi è importante, ma noi ci proponiamo qualora non sia possibile tenere la gara nella sede storica». Un’uscita discutibile, che potrebbe permettere ad Ecclestone di alzare le pretese.
Domenica sia Renzi sia Maroni incontreranno Bernie: vedremo se alle parole sarebbe stato preferibile il silenzio.
Maroni Positive le parole del premier però è la Lombardia, e non il governo, che è pronta a investire 70 milioni in 10 anni