Maranello & Pirelli sgonfiano il caso Vettel-gomma esplosa
ordinato. Stati psicologici che potremmo anche rivedere in pista. La Mercedes infatti si presenta nella tana del nemico con la voglia di ammazzare il campionato: è intenzionata a impiegare tutti e sette gettoni rimasti per apportare modifiche al motore, che quindi avrà un consistente aumento di potenza. Insomma, considerando la superiorità consueta, fa paura. A meno che il timore di minare l’affidabilità la condizioni facendole fare una scelta più
Alla fine ha vinto la diplomazia sull’asse MaranelloBicocca. Ferrari e Pirelli dopo giorni di fuoco si sono sedute attorno un tavolo e hanno riallacciato i rapporti, messi a dura prova dalla tempesta di Spa. Soddisfatto Vettel anche se non al 100%, contenta la Fia, il costruttore di pneumatici milanese ha svelato i risultati dell’indagine condotta in laboratorio dopo il Gp del Belgio. I test effettuati escludono «cedimenti strutturali o derivati dall’affaticamento» — non si sono mai verificati dall’inizio dell’anno su 13.748 gomme montate —, sono stati « fattori esterni uniti all’utilizzo prolungato delle gomme» a far perdere il terzo posto a Seb a 11 km dal traguardo e a provocare un grande spavento a Rosberg al venerdì nelle libere.
Tradotto dall’aziendalese vuol dire che è colpa della pista piena di detriti — nelle gare collaterali alla F1 che si sono svolte prima c’erano stati diversi incidenti — che non è stata pulita a dovere dagli organizzatori. Servivano più ramazze al lavoro, tanto che la Pirelli ha pure proposto uno studio su come migliorare in futuro le operazioni di «smaltimento rifiuti» sull’asfalto. Individuato il responsabile, si torna amici come prima.
Rimane quella postilla sul «prolungato uso delle gomme», unico riferimento alla strategia della Ferrari, basata su una sola sosta. Ma ormai la polemica è acqua passata, Maurizio Arrivabene liquida tutto alla sua maniera: «È stata sfiga».
A difesa della sua linea la Pirelli cita alcuni dati: sulle gomme utilizzate a Spa sono stati trovati 63 tagli al battistrada, un numero enorme rispetto alla media di 1,2 riscontrata nei precedenti 10 Gp e nelle cinque sessioni di test. Insomma, è