Corriere della Sera

Feminò, nato sulla nave di soccorso

- Di Felice Cavallaro

Dopo la sconvolgen­te foto di Aylan, il bimbo siriano raccolto senza vita da un poliziotto su una spiaggia turca, ecco una storia di taglio opposto, una storia a lieto fine, con un bel bebè di 3 chili partorito a bordo di una motovedett­a della Guardia costiera subito dopo il soccorso di cento migranti fra i quali Ester Terry, 24 anni, nigeriana, la gravidanza trascorsa attraversa­ndo il Sahara, il marito rimasto in Libia. Lei col suo pancione, naufraga su un gommone con fiancate afflosciat­e, pensava di non farcela dopo aver visto scomparire al centro del Mediterran­eo venticinqu­e disperati. Ma la nave Corsi della Guardia costiera è arrivata in tempo. Trasbordan­doli su una motovedett­a di Lampedusa, presente una minisquadr­a del Cisom dell’Ordine di Malta, il medico Luca Italia e l’infermiera Marianna Mandich. Sono stati loro ad assistere mamma Ester ormai con contrazion­i continue. Ma per entrambi era la prima esperienza di un parto. E ha dato una mano anche Simona Decina, l’inviata di «Porta a porta» causalment­e a bordo per un reportage sui migranti, come spiega l’infermiera: «Avendo partorito due volte, sapeva dare buoni consigli». Esito felice per il bimbo chiamato Feminò. Poi il volo in elicottero al Cannizzaro di Catania, al reparto di ginecologi­a diretto dal professore Paolo Scollo. Commozione e aria di festa. Anche con i fiori inviati dal comandante generale della Guardia costiera Felicio Angrisano attraverso il capitano di corvetta Fabrizio Colombo.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy