Corriere della Sera

Gli industrial­i a Renzi: meno pressione fiscale per aiutare la ripresa

Oggi il premier all’incontro di Cernobbio

- DAL NOSTRO INVIATO

Incerto fino a qualche giorno fa — dopo l’assenza polemica dell’anno scorso — Matteo Renzi oggi arriverà a Cernobbio dove ogni settembre, dal 1975, si ritrovano imprendito­ri, banchieri e manager per fare il punto della situazione al di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, «l’Italia oggi gode di credibilit­à a livello internazio­nale – spiega – e dunque mi aspetto dal governo un programma che non deluda a cominciare dalla riduzione della pressione fiscale e dalla semplifica­zione». Recchi nota in positivo la spinta del governo sul piano per la banda larga, il Jobs act che insieme alla riforma elettorale «sono due mosse importanti che vanno nella giusta direzione», dice. «La presenza di Renzi è apprezzabi­le, dimostra apertura da parte del premier, voglia di vivere a contatto con la realtà — secondo Mario Moretti Polegato, fondatore e presidente del gruppo Geox —. Credo che tutti debbano riconoscer­e a Renzi il merito di aver ridato credibilit­à all’Italia ed è un segnale molto importante. Noi imprendito­ri però dobbiamo fare pressione perché il governo realizzi ciò che ha promesso e io da questo punto di vista sono ottimista. Per tornare a crescere al Paese servono riforme ma soprattutt­o

Bombassei Servono continuità e il perseguime­nto degli obiettivi preposti

un cambiament­o culturale che deve partire dalla scuola e avvicinare l’educazione alla formazione in azienda, che promuova e tuteli la proprietà intellettu­ale e i brevetti». L’ottimismo è condiviso da molti dei presenti a Villa d’Este, convinti che l’Italia si sia rimessa su una buona strada. «L’azione svolta dal governo fino a oggi è una prova di concretezz­a di cui il nostro Paese aveva bisogno» spiega Alberto Bombassei, presidente della Brembo e deputato di Scelta civica, secondo il quale

«il problema, spesso, è la mancanza di visione, ma io sono ottimista, credo che quello di cui abbiamo bisogno in questo momento sia la continuità e il perseguime­nto degli obiettivi preposti». Sulla stessa linea Gregorio Fogliani, presidente di Qui Group, leader italiano nei buoni pasto e nei servizi di pagamento, che sottolinea «l’energia del governo» e nota, apprezzand­o, il riferiment­o fatto da Renzi, quando ha annunciato «il funerale della Tasi», a Giorgio La Pira, “uno che le cose le pensava e

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