Corriere della Sera

Marino vede Gabrielli. Distanze con Alfano

Primo test con il prefetto: «La relazione del Viminale è datata». La replica del ministro: lui era già sindaco

-

Ci sono le frasi distensive, i sorrisi e le battute, una conferenza stampa «all’americana» nella quale ai cronisti viene vietato, dallo staff del Campidogli­o, di fare domande.

Ma c’è anche, nel primo faccia a faccia tra il prefetto Franco Gabrielli e il sindaco Ignazio Marino, un punto: il Comune, nonostante l’elenco sciorinato dal sindaco (assistito dall’assessore/magistrato Alfonso Sabella) su quanto già fatto dalla sua amministra­zione, resta sotto «tutela». Anzi, sarà lo stesso Gabrielli, come dice lui, «a rilasciare il bollino di qualità sulle procedure adottate e da adottare». Così, se per Marino la fotografia fatta da Angelino Alfano nel consiglio dei ministri «è datata al 2014» e la sua giunta «ha fatto anche più di quanto richiesto», il prefetto frena. E, in privato, ai suoi fa sapere: «Prima di dare un giudizio voglio vedere le documentaz­ioni che ci verranno prodotte. È vero che molte cose sono state fatte, ma resta da vedere per tutto il resto...».

Se non è un «avvertimen­to» poco ci manca. Perché la foto di Alfano sarà pure di un anno fa, ma è comunque precedente all’inchiesta Mafia Capitale. Tanto che il ministro ribatte al sindaco: «Ricordo che lui è stato eletto nel 2013...». Sottinteso: cosa ha fatto il Comune prima del dicembre ‘14? Ancora: come è possibile che la relazione degli ispettori del ministero dell’Economia, che Marino cita sempre, sia rimasta «lettera morta», co-

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy