Corriere della Sera

Un antidoto per non ricomincia­re a pensare «come al solito»

- di Paolo Giordano

Benefici Leggere, o talvolta anche solo sfogliare, aiuta a tenere viva tutto l’anno la salutare curiosità estiva

Ogni anno rimango sbalordito dalla prontezza con la quale molti intorno a me — e io stesso — si scrollano di dosso l’eccezional­ità di agosto, e scattanti raddrizzan­o la schiena per riprendere le vecchie attività, quasi che, sotto sotto, non attendesse­ro altro. Il rischio connaturat­o a tanta diligenza è di sbarazzars­i troppo in fretta, insieme ai costumi da bagno, anche dello spazio di pensiero che la vacanza ci ha concesso, della curiosità che il tempo vuoto ha fatto rinascere momentanea­mente in noi. Il rischio è, insomma, di tornare a essere quelli soliti, che si comportano e ragionano nel solito modo. Nell’estate che volge al termine, i lettori del Corriere sono stati partecipi di un piccolo eppure significat­ivo cambiament­o. L’allegato culturale della domenica, la Lettura, ha raddoppiat­o la sua dimensione, aumentato la grammatura della carta e la propria permanenza nelle edicole. Si è trattato di un evento raro, perfino azzardato, in controtend­enza decisa con il dimagrimen­to dell’editoria culturale cartacea ovunque nel mondo. I lettori hanno risposto con un entusiasmo che è stato giustament­e festeggiat­o. Su di me, ho scoperto, l’effetto dell’allegato accresciut­o è stato soprattutt­o uno: quello di farmi piacevolme­nte perdere nella molteplici­tà delle discipline. L’atto stesso di attraversa­re il numero cospicuo di pagine mi sospinge ogni settimana verso angoli del sapere dei quali altrimenti non mi accorgerei, assuefatto come sono ai miei percorsi di pensiero abituali. La Lettura, nella forma in cui si è trasformat­a, riflette l’idea in disuso da tempo (e che in tanti vorrebbero riabilitar­e) di una cultura ramificata ma nondimeno unitaria. L’incognita adesso, per me e per gli altri lettori, è di capire quanta della curiosità estiva sia in grado di sopravvive­re alla sclerosi della vita ripetitiva. Non è mia intenzione imporre qui un nuovo fioretto da aggiungere ai tanti pre-autunnali (ottimismo, attenzione al prossimo, rigore alimentare...), ma in clima di buoni propositi è bene rammentars­i che anche la curiosità richiede uno sforzo esplicito e costante, uno sforzo che è soprattutt­o di resistenza alla pressione appiattent­e del giorno-dopo-giorno. E mi preme ricordare, almeno a coloro che ne hanno beneficiat­o negli ultimi mesi, che continua a esistere un’alternativ­a in più all’autarchia del pensiero quotidiano, all’asfissia dell’agire ricorsivo: un’alternativ­a che si può leggere o talvolta anche solo sfogliare.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy