Sneaker luccicanti e tacchi-scultura: le scarpe da scegliere
Rialzi in plexiglass ma anche tronchetti con stampe floreali tra le tendenze del Micam
Dettagli. Semaforici o in filigrana. Note di stile, oltre l’accessorio. Accade da un po’ che la scarpa sia sempre più scultura. Che parli — di sé, non solo di chi la indossa — come se vivesse di vita propria. Sarà per questo che il tacco, mai defilato per la verità (e non solo per ragioni di equilibrio), è la nuova star: dalle sfilate di alta moda a theMicam, il salone della calzatura che si è chiuso ieri a Milano. Anteprima di tendenze per l’estate 2016.
Fa un po’ imperatrice Teodora la versione mosaico di Gimmy Baldinini. Tessere policrome, bizantineggianti, decorano il rialzo in plexiglass a contrasto con la tomaia: celeste, lilla, oro craquelé. È così che la classica décolleté vira al tutto tondo. Istruzioni per l’uso: scrutare da ogni lato. Si ispirano invece alle ziggurat mesopotamiche i tacchi a intarsio di Loriblu. Piramidi capovolte, vagamente déco, impreziosiscono il sandalo open toe. Scarpa o gioiello?
Dal supporto, per enfatizzare il binomio estro-artigianalità, il mix di materiali si espande in superficie. Con l’effetto, quasi un ossimoro, di alleggerire per addizione. È un gioco di spessori, di trasparenze, il tronchetto con ricami floreali by Luciano Padovan. Pieno sarebbe stato fetish, con la trama si mimetizza: stivale o rete quasi nude? Se la caccia agli sguardi è aperta, insomma, la regola è lanciare segnali in ordine sparso. Come un codice da decrittare: perché l’allusione, si sa, è più intrigante di un messaggio esplicito.
Vince l’ambiguità, dunque, non solo alla voce strumenti di seduzione (punte e tacchi killer). La tendenza a contaminare generi e materiali contagia anche le sneaker, protagoniste a theMicam. Inserti di paillette vestono il modello di La Martina. Street-romantico. Riecco la sintesi degli opposti, per aggiungere al comfort una nota vezzosa. Glitter anche da Liu Jo, sul tacco squadrato che accende il sandalo in camoscio.
Costruita la versione «sartoriale» del blogger Mario Di Vaio. Un ibrido — juta, scuba, denim — che associa fibre tecniche e naturali. Con il bottone come sigillo di originalità. Per i bambini rispunta un classico Anni 60, il sandalo «Topolino» di Balducci, rivisitato con nuovi colori. Eclettismo, tradizione, versatilità: come risponde il mercato? «Il settore registra un lieve miglioramento — spiega Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici —. L’export continua a trainare le vendite: cresce in valore, ma si riduce in termini di volume».