Corriere della Sera

«Sì all’eccentrico, ma dosato E mai essere sciatte »

Francesca Ruffini Stoppani: l’idea nata da una necessità

- Paola Pollo

Taglio pigiama per il completo giacca e pantalone di Erika Cavallini f/w 2015-2016

Lo smoking pigiama di Etro indossato sotto a un cappotto vestaglia patchwork jacquard con motivo floreale: è l’interior couture pensato per il prossimo inverno

La giacca da camera e il pigiama in seta diventano per Dolce & Gabbana una divisa da gran sera. Nella linea «bespoked» i pigiami sono realizzati su misura

Taylor Tomassi Hill indossa sotto il gilet l’Avery Pajama Top di Equipment

Uno dei pigiami della nuova collezione invernale RFS disegnata da Francesca Ruffini Stoppani Dall’anello di fidanzamen­to al giorno del sì: è disponibil­e in edicola e in versione digitale il secondo Wedding Book di «IO donna», lo speciale che il settimanal­e dedica alle future spose (4,90 euro o in versione digitale all’interno dell’App «Io Donna Books»). Curato dalla redazione del femminile Rcs, il secondo Wedding Book del 2015 è diviso in cinque sezioni temporali, con una strategica scansione di 365 giorni. Vediamole. è già chi racconta di averla incontrata al tramonto, in Grecia, bellissima; vestita con un pigiama di seta bianco con i profili in contrasto e con le iniziali ricamate sul taschino: FRS. Che sono le sue, Francesca Ruffini Stoppani, ma anche quelle della linea di «room wear», pigiami giustappun­to, che questa elegante donna ha deciso di lanciare consapevol­e che si tratta di un sogno («Il mio, da sempre») e che come tale non potrà mai diventare un fenomeno anche se sono già nelle boutique italiane più cool e non solo. Una quarantina di completi: casacca ( mono o doppio petto), i pantaloni morbidi, un reggiseno e una mascherina in coordinato. Le sete e le stampe e i profili più belli. Tutto assolutame­nte made in Como che è poi la sua città e quella del marito, Remo Ruffini, mister Moncler: dai tessuti agli atelier.

«Mi è venuta quest’idea per una mia necessità. È un modo

Il matrimonio si prepara un anno prima. Nella sezione ci sono le strategie per sopravvive­re allo stress della cerimonia e per affrontare il cambiament­o di vita, con i consigli di cinque esperti (wedding planner, imprenditr­ice fashion, fotografo, cake designer e pr strategist) e di Giusi Ferré

La sezione è dedicata alla scelta dell’abito, con le tendenze A/I 2015-2016. E ancora, gli abiti per una festa a colori, le mise di vestire di cui ho bisogno. Da sempre quando entro in casa mi tolgo gli abiti che ho addosso ma detesto essere sciatta. Questo sin da quando ero bambina: mia madre non era contenta però alla fine si abituò e accadde che i pigiami di cotone Collezione Francesca Ruffini Stoppani: nella sua collezione di pigiami una quarantina di completi per lo sposo, senza dimenticar­e i gioielli.

Focus sul riceviment­o. Dalle location alla liste nozze, passando per la torta nuziale, le tavole, il bouquet.

È tempo di pianificar­e la luna di miele: mare o una meta di tendenza?

Ci siamo quasi. Ora tocca alla remise en forme: i trattament­i delle spa e i consigli per il make-up e l’acconciatu­ra. che lei faceva fare per me e le mie sorelle diventaron­o la mia divisa da casa. Crescendo mi è rimasta quell’ossessione e siccome i pigiami già confeziona­ti erano troppo da femme fatale, cosa che io non sono, ho continuato a farli fare dal sarto». Però non più solo in casa: «Cominciai d’estate indossando i pantaloni per andare in spiaggia o la casacca sopra gli short. O la sera con un collana o un bel bracciale e il pigiama è diventato un completo». E di notte, a questo punto? «Mi sono fatta fare delle casacche di cotone leggerissi­me».

« La prendo — continua Francesca Ruffini Stoppani — come una manifestaz­ione di essere se stessi a prescinder­e dalle mode, dai tempi, dal cosa va. Pensare che uno si possa sentire a proprio agio con qualcosa di così intimo è bellissimo, basta andare un po’ oltre il pregiudizi­o senza arrivare all’eccentrici­tà». Difficile, però. «Non amo l’eccentrici­tà ma l’ammiro in chi la sa dosare». Però non è facile: «E per questo ho cercato di pensare a qualcosa che potesse coniugare la difficoltà del pigiama all’esigenze delle persone. Quindi ho preso una vecchia giacca sartoriale da uomo e ho cominciato a lavorare su quella, spillando, aggiustand­o e sono diventati pezzi eleganti ma easy». FRS: un monogramma impegnativ­o. «Da quando mi sono sposata lo uso: sono io e in tutt’uno con le mie due famiglie. Mio figlio ha traslato il significat­o in inglese in for restless sleepers (per chi ha sonni inquieti): perfetto».

La famiglia torna spesso nei suoi racconti, ma secondo lei le danno fiducia perché è la signora Francesca Ruffini o Francesca Stoppani? «Bella domanda, non lo so. Penso che tante persone mi conoscono da tempo per come sono e tante sanno che valori ho. Certo il fatto del cognome può aver destato curiosità». Lei così classica ed elegante, che cosa ha pensato quando suo marito le ha detto: «Cara ho comperato la Moncler»? «Che lui lo indossava quando ci siamo conosciuti, a 17 anni, ed ho capito che era lui e che mi continua a sorprender­e oggi come allora». La donna che vive in pigiama, come si definirebb­e? «Un maschio mancato», e ride. Sarà, ma donne così eleganti e femminili, in Italia, sono proprio poche.

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