Il cambiamento
Periodo di difficoltà quello del cambiamento, per tutti. Bambini che si ritrovano ad avere due case, non più una; che cercano di adattarsi a diversi metodi educativi, costretti ad abituarsi a regimi alimentari differenti. Disturbati nelle loro attività da telefonate improvvise, a volte inopportune, per rendicontare con interrogatori ripetitivi e noiosi.
Genitori singolarmente impegnati nell’accudire i figli, dal mattino con la sveglia e la colazione, la scuola ed i compiti, fino alla sera con cena e lettura di fiabe o storie ma con in mezzo una giornata lavorativa impegnativa. Solo alcuni giorni però; gli altri vissuti da veri e propri single, in una casa vuota, lontani dalla prole e dagli obblighi coniugali, a disposizione di amici, parenti, amanti o più semplicemente in pasto ai lupi. E gli anni passano. I bimbi crescono e tutti forzatamente si abituano al nuovo sistema di cose ufficializzato da un giudice.
Affido condiviso al cinquanta per cento. Per metà anno padre con figli al seguito. Il rimanente tempo genitore a distanza. Ma ogni occasione è buona per aumentare le giornate da passare in compagnia dei bambini. «Ho prenotato il viaggio», «ormai ho il biglietto pronto», «puoi tenerli il fine settimana?». Tutte le volte che c’è da andare in vacanza con i nuovi amici si apre la possibilità di incrementare il cinquanta per cento.