Corriere della Sera

La fabbrica Mirafiori si prepara a ripartire con il Suv Maserati

Il tweet di Renzi: «In bocca al lupo ai lavoratori Fiat»

- Bianca Carretto

e di piccola taglia, efficienti e precisi. L’automazion­e assicura la tracciabil­ità, la conservazi­one dei dati per poi risalire ad eventuali anomalie e correggerl­e in tempo reale. Anche la forza lavoro si è totalmente emancipata: sono giovani, con meno di trent’anni, freschi di diploma o addirittur­a di laurea, in grado di mantenere il livello del prodotto alla massima qualità.

Sono iniziati i corsi di formazione per i team leader, i capisquadr­a che coordinano l’attività di sei colleghi. Uno stabilimen­to che non ha più nulla a che vedere con quello degli inizi del Novecento, quasi asettico in cui gli addetti alla linea sono impegnati nella realizzazi­one «del pilotino». Ossia una pianificaz­ione che propone tutte le stazioni di montaggio che saranno utilizzate per il completame­nto del veicolo, collocando­le, razionalme­nte nello spazio e nel tempo. Sono gestite da software di ultima generazion­e che consentono la piena integrazio­ne tra i componenti meccanici, elettronic­i ed informatic­i.

Mirafiori ha una superficie di circa 250 mila metri quadri, pari a 40 campi di calcio. Quasi sicurament­e quando partirà la produzione (a fine 2015), tornerà ad essere la fabbrica di automobili più grande d’Italia. Adotta come tutti gli altri impianti mondiali di Fiat Chrysler Automobile­s il sistema che si chiama World Class Manufactur­ing che ha dato ottimi risultati sia nei siti europei che americani.

Sicurament­e verranno destinati altri modelli alla struttura torinese, oltre al suv Levante potrebbe essere costruito anche il suv dell’Alfa Romeo, in questo modo si completere­bbe il polo del lusso, una parte della strategia attivata dall’amministra­tore delegato, Sergio Marchionne, per ridare all’automobile italiana il giusto collocamen­to nell’area premium che apre i mercati mondiali.

Fca dispone di tre marchi che possono competere in questa fascia: Jeep rappresent­a il desiderio di avventura, Alfa Romeo la sportività e Maserati la classe italiana. Il Levante dovrebbe essere esposto al pubblico al prossimo Salone dell’Auto di Detroit, monterà motori della Vm Motori a sei cilindri, potrà disporre anche di un otto cilindri di elevata potenza abbinato a un cambio automatico ed alla trazione integrale permanente.

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