«Dare i motori alla Red Bull? Scelta poco saggia»
Niente favori ai «bibitari». L’idea di una Red Bull motorizzata Mercedes proprio non piace a Lewis Hamilton (nella foto). Incontrato giovedì notte alla «F1 Charity Night», evento di beneficenza organizzato dalla Fondazione Laureus, il campione del mondo dice la sua sulla trattativa fra il team di Milton Keynes e Stoccarda: «Non credo sia una scelta saggia dargli le power unit se vogliamo vincere, loro sono una grande squadra. E nemmeno avrebbe senso per la Ferrari, al lavoro per tornare a lottare per il vertice: cosa succederebbe se venisse battuta dalla Red Bull con i suoi motori? Sarebbe molto imbarazzante». Preoccupato da un ritorno arrembante degli «uomini blu», dal genio aerodinamico di Newey? «Non mi spaventa affrontarli in pista: se deve succedere succederà e non significa mica che quel giorno smetteremo di vincere». Ma sono parole pesanti quelle del pilota più pagato del circus. Che seguono i dubbi espressi dal suo capo Toto Wolff. Se Niki Lauda si trincera dietro al «no comment», la partita va avanti dietro le quinte. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per sciogliere matrimoni logori e celebrarne di nuovi. La Red Bull, delusa dalle prestazioni dei motori Renault e in piena crisi di risultati, vuole sganciarsi un anno prima della scadenza del contratto e mettere le mani già nel 2016 sulle power unit della Stella. Ma deve aspettare le mosse della Renault: i francesi hanno presentato un’offerta per rilevare la Lotus colma di debiti, vogliono un ruolo da protagonisti con un team tutto loro. Se l’affare andrà in porto — com’è probabile — si farà anche l’operazione Red Bull-Mercedes. Altrimenti diventa tutto più difficile: nessuno a Stoccarda ha voglia di rovinare i rapporti con Parigi, visto che i due costruttori sono uniti da una fortunata collaborazione industriale su automobili, tecnologie e fabbriche. Un risico intricato nel quale ha provato inserirsi anche la Ferrari: Sergio Marchionne qualche mese fa aveva trattato direttamente con Dieter Mateschitz, il patron degli ex dominatori del Mondiale.