Corriere della Sera

Cinquanta invitate speciali a Berlino Le leader al femminile secondo Merkel

- Di Danilo Taino

Oggi e domani, Angela Merkel riuscirà a dare asilo anche a una a sessantina di donne. Nel mezzo della crisi dei rifugiati, accoglierà sotto il tetto della cancelleri­a di Berlino intellettu­ali, politiche, regine, businesswo­men, attiviste sociali. Un impeto di femminismo democristi­ano. O meritocrat­ico. Non quote ma donne che hanno fatto qualcosa di significat­ivo. E soprattutt­o sanno raccontarl­o: starà ore ad ascoltarle. Con alcune — Rania di Giordania, la presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf e con le primo ministro di Norvegia e Nuova Zelanda Erna Solberg e Helen Clark — avrà anche incontri bilaterali: è la politica, bellezze. Delle altre ascolterà le opinioni e le analisi e con loro discuterà. L’invito l’ha fatto lei stessa e ha deciso di dividere l’incontro in quattro gruppi: politica, economia, società digitale, salute. L’occasione viene dal fatto che nel 2015 la Germania ha avuto la presidenza del G7 e dunque l’incontro si chiama «G7 Dialogue for Women». Ma la realtà è che la cancellier­a vuole idee. Per l’Italia ci saranno Veronica De Romanis ed Emma Marcegagli­a. A spiegare i problemi delle malattie nel mondo sarà Margaret Chan, direttore dell’Organizzaz­ione mondiale della sanità, che si confronter­à con Melinda Gates. Il panel politico, guidato da Christiane Amanpour, discuterà con le premier ma anche con la sindaco di Betlemme Vera Baboun e con Tzipi Livni del Parlamento israeliano. Di business parleranno tra le altre Mary Barra della General Motors e Sabine Lautenschl­äger della Bce. Di digitale, Véronique Cayala della television­e Arte. Non sarà una femminista classica, ma Frau Merkel sa che le donne hanno idee: le farà sue, come al solito.

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